CHIENES-GHERDEINA 0.3
Dopo l’esaltante prova col Varna, affrontiamo una trasferta ricca di insidie in quel di Chienes. I pusteresi non stanno facendo un gran campionato (appena 7 punti fin qui), ma nell’ultimo turno hanno espugnato Ridanna, pertanto non sono da sottovalutare; noi ci presentiamo pero’ carichi, e anche se il clima è di quelli da divano (pioggerella fastidiosa ma continua, il campo è perfettamente praticabile ma pesantissimo), l’obiettivo è il solito: fare punti per rimanere agganciati al vertice, anche perchè oggi il Taufers riposa e pertanto possiamo accorciare e tornare, a parita’ di partite, a 6 punti dalla vetta.
Partiamo con RAFFAEL DANGO RAOUL LUCA MAX MARTIN FEDE FABIO HEN MIRKO ROBIN
Il primo tempo fatichiamo parecchio a giocare: sicuramente il campo non aiuta, ma diamo l’idea di non essere in campo con la testa. Fatichiamo in ogni settore del campo: in difesa concediamo qualche buco non da noi, a centrocampo nonostante Fede sia oggi ispiratissimo la palla gira poco e davanti corriamo a vuoto, con Robin che appare in giornata NO, cosi’ come Mirko, nervoso fin dalle prime battute e non aiutato certo dal direttore di gara, che non vuole sentire nessuno, capitano compreso. Anche il mister deve mordersi la lingua quando Raoul viene toccato duro con fallo almeno da giallo senza che l’entrata sia sanzionata o quantomeno il gioco interrotto per soccorrere un giocatore che urla a terra; ma tant’e’, oramai l’andazzo e’ chiaro e bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Gli ultimi 10 minuti di tempo andiamo ancora piu’ in affanno, e il Chienes ha almeno 3 palle per andare in vantaggio; Raffael, nonostante sia al debutto stagionale, si dimostra lucido e concentrato e sventa un paio di minacce alla grande. Nel momento migliore del Chienes andiamo in vantaggio: Hen spizza perfettamente per Robin, che realizza di precisione sul portiere in uscita. Andiamo al riposo sull’ 1.0 e obiettivamente non ce lo meritiamo.
Come spesso capita quest’anno, dallo spogliatoio rientra in campo una squadra diversa, piu’ motivata e concentrata: cominciamo finalmente a far girare il pallone e i risultati si vedono, dato che prendiamo il controllo della partita. Certo, rimaniamo molto al di sotto del nostro potenziale, ma quanto meno cominciamo a fare quello che sappiamo. Dopo un’ora di gioco Hen lascia il posto a Seni, con Robin che torna a fare il centravanti, e il Cammello si dimostra subito in giornata, con un paio di splendide discese sulla fascia e un utilissimo lavoro in fase difensiva. Da una bella azione corale arriva il raddoppio: sulla verticalizzazione di Martin, Mirko conclude d’esterno col portiere che respinge corto; sulla ribattuta il piu’ lesto e’ Robin che mette in rete il raddoppio che indirizza definitivamente la partita. Fede, esausto, fa capire alla panchina che è ora del cambio e lascia il campo per Moriz, con Luca che sale a centrocampo e Raoul che passa centrale; con il nostro terzino pronto ad entrare c’e’ pero’ ancora tempo per il capolavoro di giornata, un pallonetto di prima intenzione di Robin che fa tripletta (e meno male che 45 minuti prima non sembrava in giornata!!!) e chiude i conti quanto mancano poco meno di 20 minuti alla fine.
La fase finale della gara vede ancora sugli scudi Robin (su cui non viene fischiato un rigore che pareva piuttosto netto) e Seni, imprendibile sulla fascia; ma in questa fase tutti danno quello che hanno, e a parte qualche cartellino ingenuo, va bene cosi’. C’e’ anche il tempo per una punizione incredibile di Max, che da quasi 40 metri centra l’incrocio dei pali, rischiando di fare un gol ai confini della realta’!
Martin P. entra per Mirko quando mancano 10 minuti alla fine, e di li a poco trovano spazio anche Zink, che rileva Dango, e Luki, che rileva il match winner Robin, che esce tra gli applausi; il finale di gara vede qualche brivido dietro ma chiudiamo con la rete inviolata
Dopo una partita non entusiasmante, portiamo comunque i 3 punti a casa con un risultato netto, che lascia diverse indicazioni positive sulle prestazioni dei singoli, un po’ meno come gioco di squadra (rispetto alla gara col Varna tutto un altro mondo) e sul solito problema di approccio alla gara, per cui bisognerà studiare qualcosa. I potenti mezzi del mister sono gia’ all’opera per trovare un modo di entrare subito in partita, a prescindere dal livello dell’avversario.
Una nota di chiusura per alcuni giocatori oggi determinanti: Hen, prima volta titolare in stagione, è autore dell’assist che sblocca la partita nel nostro momento peggiore; Raffael, che lascia Filip in panca e chiude la sua prima stagionale senza subire gol, giocando con grande autorita’; Seni, che entra al minuto 60 e fa CR7 sulla fascia, saltando uomini come birilli e facendo un grande lavoro di rottura a centrocampo. Sono 3 giocatori che si sono fatti trovare pronti, come sempre accaduto finora con i cosiddetti “panchinari” (del resto anche gli altri subentrati oggi non hanno sfigurato, anzi!).
Rendere piu’ difficili le scelte del mister è quello che deve fare chi non parte sempre dall’inizio, e lo si puo’ fare solo facendo due cose. Allenandosi con continuita’ (soprattutto mentale) e facendo la differenza quando si è chiamati in causa. Come vedete, l’occasione arriva per tutti. Basta saperla cogliere. Avere delle valide alternative in panca è importantissimo per crescere come squadra, anche per mettere pressione ai titolari; titolare e riserva sono condizioni transitorie, non definitive, e col lavoro le gerarchie possono sempre cambiare.
Sabato prossimo chiudiamo la prima parte di stagione contro il tignoso Valle Aurina, squadra che appare molto solida e insidiosa, per cui rimaniamo concentrati ancora questi 7 giorni e chiudiamo il campionato con la decima vittoria, sperando che il Varna, impegnato nel big match col Taufers, faccia un regalo a noi e a tutto il campionato.
alla prossima
Jose’ Muchinho