ALTI E BASSI

Gherdeina – Sciliar 1.0

Chienes – Gherdeina 3.1

Ritten – Gherdeina 2.0

Il “ciclo facile” di questa fase di campionato ci lascia in eredità solo i 3 punti ottenuti con lo Sciliar, dopo una gara combattuta contro il grande ex (del Gherdeina e del sottoscritto..) Lino Francesca. La gara, risolta da un gol di rapina di Michael Perathoner, ci ridava ossigeno e fiducia dopo qualche scoppola di troppo. Purtroppo ci presentavamo sette giorni dopo in quel di Chienes  con i giocatori contati, e dopo il vantaggio di Samuel Malsiner subivamo una rimonta frutto di un brutto approccio nel secondo tempo (1.1 dopo pochi minuti) e di un calo – inevitabile –  nel finale, col 2.1 dei padroni di casa che arrivava a 15 dalla fine (sull’azione precedente avevamo rischiato di andare in vantaggio, ma la regola d’oro del calcio, gol sbagliato-gol subito con noi funziona spesso quest’anno…).

La gara di ieri col Renon ha assunto quindi un’importanza particolare, e nonostante  una formazione ultracompetitiva, abbiamo pagato la maggior fisicità dei nostri avversari per tutto il primo tempo, conclusosi con il gol del vantaggio del Renon al 43esimo su punizione capolavoro dalla lunga distanza. Il secondo tempo ha visto invece il Gardena dominare per mezzora, con almeno 4-5 palle gol pulitissime non concretizzate. E a 3 minuti dalla fine, col secondo tiro in porta, il Renon ha chiuso la gara con un punteggio fin troppo severo. Che però è frutto dell’apatia del primo tempo: arrivare sempre secondi sul pallone è segno di un approccio mentale errato (e di una condizione non certo ottimale…), dimostrata dall’innegabile superiorità del secondo tempo.

Anche il sottoscritto non è esente da errori, ovviamente, e qualche azzardo tattico possiamo averlo pagato (soprattutto ieri, si poteva forse passare prima al 4.3.3), ma lo schema di gioco non può essere un alibi per i mille passaggi sbagliati nel primo tempo e per i gol magnati nella ripresa! D’altra parte, la partita si gioca sempre sui dettagli, pertanto ora dobbiamo riflettere TUTTI sui nostri errori e pensare cosa vogliamo fare di qui alla fine. Mancano infatti due partite e dobbiamo muovere questa classifica, per renderla un pò più vicina al nostro valore!

La prossima gara sarà il sentitissimo derby ladino con il Val Badia, poi chiuderemo in Val Ridanna.. il Val Badia le ha perse tutte finora, il Ridanna – secondo in classifica a due punti dal Chiusa – ha pareggiato ieri con lo Sciliar, quindi con la testa, e la voglia, possiamo chiudere in bellezza questo girone di andata disgraziato, prendendoci il derby e una bella rivincita con quel Ridanna con cui in questi anni si è creata una frizzante rivalità sportiva.

alla prossima

Josè Muchinho 

 

Il meglio deve ancora venire

Oltrisarco – Gherdeina 2.0

Ci ritroviamo in quel di Bolzano dopo un’ottima settimana di lavoro, ma con una situazione-strano a dirsi-complicata, dato che le assenze non diminuiscono; contro l’Oltrisarco ci presentiamo con un 11 di partenza che vede WERDA MAX ZINK MARCEL MATTHIAS PLATZ SILVA FELIX LUKI PABLO THOMAS.

La partita ci vede subito vogliosi, con un gioco spumeggiante (anche se in difesa concediamo qualcosa di troppo) e con un primo tempo che ci vede in netto vantaggio sulle palle gol: almeno 5, tra cui una doppia occasione con Pablo e una con Felix, al termine di una splendida azione corale. L’Oltrisarco colpisce un palo e si rende pericoloso solo un’altra volta, su un’incertezza di Werda che si vede per fortuna fischiare un fallo a favore. Il primo tempo si chiude dopo 45 minuti spumeggianti, con due squadre che si sono divertite e hanno fatto divertire. Nella pausa si decide per un cambio di modulo per coprire un po’ il centrocampo, in affanno nell’ultima parte di gara.

Dopo l’intervallo, la gara riprende sempre con un buon ritmo, e al minuto 60 (con Alex gia pronto ad entrare) andiamo sotto, con un gol evitabile su traversone dalla trequarti. Nel giro di una manciata di minuti entrano Alex e Joel per Platz e Luki, il trend della gara rimane lo stesso: viso aperto e lotta senza esclusione di colpi, noi siamo sfortunati in almeno tre occasioni: Pablo si vede ribattere una conclusione dopo assolo spettacolare, Marcel non trova la porta dopo altro assolo di Pablo, Thomas colpisce un legno clamoroso dopo azione esplosiva e solitaria. Almeno il pari sarebbe giusto, ormai è chiaro: invece nel finale subiamo il raddoppio che chiude la gara in anticipo, anche perchè ormai non ne abbiamo più, anche se non molliamo fino alla fine!

Dispiace raccontare la quinta sconfitta stagionale, specie al termine di una prova ottima contro un buon avversario; fa piacere tuttavia uscire tra i complimenti dei genitori, che cominciano ad intravedere qualcosa. Quel qualcosa che si chiama squadra: che non si potesse vincere il campionato era chiaro ad agosto, che ci possa divertire di qui fino a maggio comincia ad essere chiaro ora. Si, con la voglia vista a Bolzano l’altro giorno le soddisfazioni DEVONO arrivare prima o poi!!!  Dispiace, come dicevo, vedere i ragazzi uscire a testa bassa, e dispiace soprattutto dopo una prova del genere. Ma il calcio è cosi, e a volte la sfiga è difficile digerire, ma bisogna continuare a credere in quello che si fa. E visti i primi 70 minuti di Bolzano, non è poi così difficile. O no?

alla prossima

Jose’ Muchinho

DURA DA DIGERIRE

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Gherdeina – Freienfeld 0.2

Dopo il turno di riposo, ci presentiamo nuovamente di fronte al pubblico di casa per cercare di sconfiggere la maledizione delle mura amiche, che ci ha visto finora sempre sconfitti sul nostro campo di Mulin. Le condizioni di partenza non sono tra le migliori, dato che dobbiamo rinunciare nuovamente ad alcune pedine fondamentali, tra cui il nostro capitano Max e il nostro bomber Samuel ancora fermi ai box per infortunio.

Ci schieriamo quindi con WERDA MATTHIAS JOEL ZINK MARIAN SILVA PABLO FELIX MARCEL LUKI THOMAS.

La partita è da subito molto equilibrata, con due squadre che hanno difficoltà ad impostare la manovra e tendono ad annullarsi. La nostra condizione fisica non ottimale miete subito la prima vittima, con Marian che chiede il cambio dopo una manciata di minuti. Il tempo di far scaldare Soppi e la difesa si schiera con Matthias e Joel nuova coppia centrale con il giovane Gabriel che va a fare il terzino. Il primo tempo scorre senza grossi sussulti, noi abbiamo una buona occasione su corner mentre i nostri avversari, sul finale di tempo, approffittano di due nostri buchi difensivi ma vengono ipnotizzati da Werda, col punteggio che rimane inchiodato sullo 0.0

Il rientro in campo non sembra cambiare gli equilibri, dato che la partita rimane brutta e con poche situazioni interessanti, se non su svarioni difensivi da una parte e dall’altra: su uno di essi, Thomas in pressione induce il centrale all’errore, ma la difesa ospite si salva. Al 55esimo Marcel viene rilevato da Andreas Weissensteiner, con l’assetto che non muta. Al minuto 70 la nota più lieta della giornata: l’esordio di Platz, che rientra in campo dopo un lungo stop al posto di Luki e mette subito in mostra forma e sostanza nonostante una condizione non ancora ottimale.

L’equilibrio si spezza qualche minuto dopo, con un altro nostro buco difensivo che mette un uomo del Trens a tu per tu con Werda, che stavolta nulla può. E’ una mazzata tremenda, che arriva per l’ennesima volta nell’ultima parte di gara. La mossa della disperazione è l’ingresso di Raffael come punta centrale, con Joel che esce e l’assetto che passa ad un inedito 3.4.3

Ci proviamo fino alla fine, ma senza grandi occasioni, e subiamo al 90esimo il gol del KO, con un rigore decretato per fallo di mano di Zink che non macchia la sua ottima partita. La partita finisce 2.0 e ci lascia l’ennesimo rammarico.

Si’, perchè anche oggi andare via da Mulin senza punti è davvero un peccato: pensando a come ci siamo presentati, con alcuni giocatori in campo anche se mezzi malati (Tom e Pablo) o mezzi infortunati (Luki), altri ancora lontani da una condizione accettabile e due allievi che venivano con noi per la prima volta (tra l’altro entrambi autori di un’ottima gara), il punteggio che abbiamo tenuto per 75 minuti era un mezzo miracolo.

Purtroppo, quando si ha la panchina corta la fase finale di gara diventa difficilmente gestibile, e non a caso le nostre sconfitte (tolta l’imbarcata col Milland, ma lì la panchina al fischio d’inizio neanche c’era…) sono arrivate sempre nell’ultimo quarto d’ora, quando le alternative erano ormai finite.

Fondamentale pertanto nelle prossime uscite il recupero di qualche giocatore e un miglioramento della nostra condizione fisica, oltre che mentale, dato che le ultime due sconfitte devono essere dimenticate in fretta. Siamo a 4 sconfitte finora, ma ad oggi – nonostante la situazione difficile che viviamo – non ho visto una sola squadra superiore a noi. E se pensiamo che abbiamo perso contro Chiusa (primo a punteggio pieno), Brunico (terzo), Campo di Trens (quarto), Milland (quinto) non vedo perchè essere pessimisti, dato che abbiamo già giocato contro tutte le squadre di vertice (Ridanna escluso)

Le soddisfazioni arriveranno, continuiamo a tener duro adesso che ci sembra tutto difficile. Ci godremo di più le vittorie quando – a breve – arriveranno!

Alla prossima 

Joseè Muchinho

MANCA POCO…

GHERDEINA – CHIUSA 0.1

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La quinta di campionato ci vede opposti al Chiusa, squadra che ha fin qui fatto bottino pieno segnando 16 gol nelle prime quattro giornate. La febbre di Silva e la perdurante assenza di Fede ci mettono in grossa difficoltà, dato che non abbiamo nessun centrocampista centrale di ruolo; facciamo di necessità virtù e schieriamo dall’inizio WERDA; JOEL MAX MATTHIAS MARIAN; PABLO MICHAEL FELIX SAMUEL; JONAS THOMAS

La partita comincia nel peggiore dei modi, dato che dobbiamo sostituire subito Michael per una storta alla caviglia; entra Jan che si va a schierare a centrocampo a fianco di Pablo. Il primo tempo scorre veloce, con due squadre che non riescono a tessere grandi trame di gioco e con occasioni che latitano. Non rischiamo mai e al 35esimo abbiamo la grande chance su corner, col tocco ravvicinato di Marian fermato da una prodigiosa parata del portiere ospite. Si giunge all’intervallo sullo 0.0.

La ripresa comincia con la nostra squadra che nei primi minuti subisce il forcing del Chiusa e quindi qualche sortita dalle parti di Werda, sempre puntuale nelle uscite. La gara si mantiene comunque in equilibrio, anche perchè Thomas, lì davanti, è un Cavallo Pazzo che fa ammattire i difensori, che lo picchiano senza pietà (e purtroppo senza conseguenze disciplinari…)

Il gioco è molto spezzettato, sia dai continui interventi del direttore di gara, sia dai frequenti infortuni; intorno al 60esimo, Thomas deve lasciare il campo dopo l’ennesimo colpo subito, al suo posto entra Zink con Samuel che fa a fare la prima punta. Di lì a poco alza bandiera bianca anche Marian, con Marcel che entra a centrocampo e Jan che scala in difesa. Cominciamo ad essere sulle gambe ma abbiamo un’altra bella occasione con Samuel, che sguscia tra le maglie della difesa avversaria ma si allarga troppo, concludendo sull’esterno della rete. Entra anche Luki per Joel, con Zink che scala in difesa

A dieci minuti dalla fine capitoliamo: sugli sviluppi di un rimpallo, la palla arriva ad una punta del Chiusa che indovina un gran tiro al volo sul quale Werda non può nulla. E’ il jolly della partita, e purtroppo lo pescano loro!

La nostra reazione c’e’ ed è di carattere, dato che ci proviamo fino alla fine, che viene decretata dall’arbirto dopo appena due minuti di recupero (regolamento alla mano, avrebbero dovuto essere almeno 4 o 5..), ma la sconfitta, ai punti, ci sta, anche se occasioni pericolose non ne abbiamo subite per tutti i 90 (nonostante il pallino sia rimasto saldamente nelle mani del Chiusa per tutto il secondo tempo).

Rimandiamo quindi la prima vittoria casalinga, ma gli spettatori oggi hanno potuto vedere un gruppo che si è impegnato per tutti i 90 minuti tenendo testa ad una squadra tra quelle accreditate alla vittoria finale e che ha reagito compatto allo svantaggio.

Ciò continua a rafforzare la mia idea: manca poco a questa squadra, molto meno di quello che i risultati fin qui conseguiti potrebbero far pensare. Il nostro problema è l’assenza di alternative in alcuni ruoli, che porta al sacrificio di altri e a molti spostamenti durante i secondi tempi, ma come qualità complessiva siamo alla pari delle squadre fin qui affrontate. Siamo solo di meno, e questo rende difficile trovare delle soluzioni agli inconvenienti che capitano durante le gare. Ma con lo spirito visto ieri (e in settimana) le soddisfazioni saranno tante.

alla prossima

Josè Muchinho

DI NUOVO IN PIEDI

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Piani – Gherdeina 1.4

Con la brutta sconfitta col Brunico ancora da digerire, ci presentiamo a Bolzano con una squadra rimaneggiata a causa degli infortuni di Max e Romed, l’assenza di Fede e con Silva e Samuel non al meglio. Per fortuna gli allievi ci danno una mano e ci presentiamo al via con RAFFAEL LAURIN JOEL MATTHIAS MARIAN SILVA PABLO FELIX SAMUEL JONAS THOMAS.

Dopo il tragicomico riscaldamento (nel parcheggio, dato che il campo si libera dieci minuti prima del fischio d’inizio!) la partita comincia con una lieta conferma: l’approccio alla gara è fin qui un nostro punto di forza, dato che andiamo in vantaggio per la quarta volta su quattro e sempre con lo stesso giocatore.

E’ Samuel Malsiner, bravo a marcare la sua quarta segnatura stagionale nei minuti iniziali. La partita la facciamo noi, e anche se il gioco non è ancora spettacolare è molto concreto, dato che andiamo sul 2.0 con un’azione in profondità concretizzata da Thomas. I nostri avversari vanno in grossissima difficoltà quando attacchiamo per vie centrali e al 40esimo Thomas replica l’azione di poco prima, chiudendo virtualmente la partita. Virtualmente però, dato che alla prima azione susseguente alla ripresa del gioco i Piani accorciano, trovando il 3.1 che tiene aperta la gara.

Arriviamo al riposo abbastanza tranquilli ma consapevoli della necessità di chiudere la gara, anche perchè se è vero che i bolzanini sono molto fragili dietro, è altrettanto vero che davanti ci hanno messo spesso in difficoltà, grazie alle ottime individualità e ad una fase difensiva ancora da registrare.

La ripresa vede due cambi: fuori Laurin e Marian, dentro Dominik e Zink, con la squadra che si ridisegna con Matthias e Joel centrali, Zink e Felix terzini, centrocampo con Pablo Silva Samuel Jonas e attacco Dominik-Thomas.

La partita continua a offrire occasioni da gol, anche se il primo quarto d’ora è tutto dei padroni di casa, che colpiscono una traversa e impegnano più volte Raffael, sempre pronto. Il mister avversario deve indebolire il proprio attacco a causa delle intemperanze del numero 7, che protesta in maniera vigorosa (che sputa più volte per terra guardando l’arbitro con aria di sfida) dopo un contatto di gioco in area di rigore nostra per il quale chiede un rigore (che vede solo lui…)

Il nostro terzo cambio vede il debutto del 2002 Sebo, che va in fascia per Samuel, e proprio dalla parte di Sebo nascono alcune nostre pericolose sortite, ma Dominik manca di poco il colpo del KO nella più ghiotta delle nostre azioni di questa fase. Ma è proprio lui (per dirla alla Piccinini) che chiude al minuto 85 la gara, finalizzando una bella azione dalla nostra fascia sinistra. E’ il gol sicurezza, col punteggio che viene difeso strenuamente dagli 11 in campo (tra loro anche Marcel che al minuto 80 ha rilevato l’ottimo Jonas).

La gara si chiude quindi con la nostra (meritata) seconda vittoria stagionale contro un avversario che ci ha comunque messo in difficoltà grazie ai propri singoli, spesso bravi a capire i nostri punti deboli. Che sono evidenti sul piano dei meccanismi (d’altra parte oggi oltre al già collaudato – e ottimo – Laurin in difesa, abbiamo fatto debuttare altri tre allievi, che ci hanno dato un apporto fondamentale, lottando alla grande e non facendo mai intravedere la differenza di età), meccanismi che sono per forza difficili da trovare quando si è obbligati a cambiare così spesso giocatori.

Ma oggi tutti i ragazzi hanno dimostrato di voler dimenticare la beffa col Brunico e di voler dimostrare di avere le carte in regola per fare un bel campionato, e questo è l’importante in vista dei prossimi impegni.

Sabato ci aspetta una gara impegnativa contro una delle favorite per la vittoria finale, quel Chiusa la cui ossatura si basa sulla squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato allievi, pertanto questa settimana è fondamentale (la prossima riposeremo e faremo un primo bilancio di questa parte di stagione); i segnali ci sono e sono molto positivi, continuiamo su questa strada!

alla prossima

Josè Muchinho

 

RIBALTATI

GHERDEINA-BRUNICO 2.3

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La terza di campionato ci vede opposti al Brunico, squadra tignosa che nelle prime due giornate ha raccolto altrettante vittorie. Reduci dalla bella prova di Varna, ci presentiamo carichi al via con

WERDA MAX MATTHIAS MARIAN JOEL PABLO SILVA FELIX SAMUEL SENI THOMAS

L’inizio dei nostri ragazzi è scoppiettante: neanche il tempo di sedersi in panchina e siamo già in vantaggio con Samuel, che per la terza volta consecutiva trasforma in oro la prima occasione da rete. Siamo sul pezzo anche se qualcosa dietro concediamo (clamoroso il palo del Brunico su corner), ma ogni volta che saliamo facciamo paura, anche perchè la difesa ospite non sembra proprio ben assestata. Troviamo infatti il 2.0 sugli sviluppi del rinvio di Werda, che propizia un comico autogol da parte dei nostri avversari. Sul finire di primo tempo poi Seni (non al meglio) ha la palla del KO, ma spara alto da buona posizione.

All’intervallo arriviamo quindi con la partita saldamente in mano, anche se Seni chiede il cambio; entra Fede, con Pablo che va a fare la seconda punta. Il secondo tempo pare scorrere via tranquillamente: i nostri avversari non producono nulla, noi ci limitiamo a controllare anche se i primi segnali di una giornata storta cominciano col secondo forfait, quello di Silva (entra Romed), che costringe a modifiche tattiche obbligate, dato che in panchina ci sono-ahimè-solo terzini; come se non bastasse, prima Marian (dentro Marcel) poi Max (dentro Zink) alzano bandiera bianca, e da qui in poi comincia la sofferenza. Che porta ad un rocambolesco finale: prima gli ospiti accorciano (mancano 12 minuti), poi Thomas (oggi meraviglioso) costringe il portiere avversario al fallo da rosso (chiara occasione da rete), dandoci una illusoria superiorità numerica.

Sembra una svolta a noi favorevole, ma nonostante l’uomo in più subiamo, a cavallo del novantesimo (88′ e 92′), una clamorosa rimonta avversaria che porta alla peggiore delle sconfitte.

Sì, perchè oggi abbiamo visto tutti i nostri limiti concretizzarsi nel giro di 10 minuti, dopo che per 80 avevamo visto il frutto delle nostre qualità. Ed è dai primi 80 minuti che dobbiamo ripartire, se non vogliamo perdere il sonno. I nostri limiti sono evidenti, ma sappiamo di avere grandi margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista. Oggi è saltato all’occhio il nostro crollo fisico, oltre che mentale; d’altra parte, in campo oggi quasi la metà dei giocatori impiegati non aveva 10 allenamenti nelle gambe, e questo sicuramente ha inciso. Così come incide l’assenza di alternative in alcuni ruoli chiave: l’uscita di Max, leader indiscusso della difesa, è stata l’episodio chiave, dato che da lì in poi dietro siamo stati in perenne difficoltà su palloni buttati in area sperando nei nostri errori. Purtroppo altri centrali in rosa non ce ne sono, dovremo crearceli in casa o sperare che qualcuno ce ne presti uno di tanto in tanto. Ma non disperiamo. Il percorso di costruzione di una squadra non è sempre agevole, ma con la voglia e l’impegno da parte di tutte le componenti ce la faremo.

alla prossima 

Josè Muchinho

RISCATTO IMMEDIATO

VARNA-GHERDEINA 1.2

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A 72 ore dalla scoppola rimediata contro il Milland, andiamo ad affrontare il Varna, squadra che l’anno scorso ha combattuto con noi per le zone alte della classifica. Noi ci presentiamo al campo in maniera decisamente diversa rispetto a mercoledì, e questo si vede fin dal prepartita, con i ragazzi concentrati e sul pezzo. La formazione iniziale vede in campo

RAFFAEL FELIX MARIAN MAX MATTHIAS FEDE SILVA JAN SAMUEL PABLO THOMAS

La prima palla gol capita al Varna, con Raffael molto attento che blocca a terra la conclusione ravvicinata. Noi ci siamo e si vede: l’asse Pablo/Thomas funziona molto bene, ma anche Samuel è attivissimo sin dalle prime battute ed è lui a trovare la rete, con una bella serpentina e un tiro preciso che non lascia scampo al portiere. Come mercoledi, 10 minuti e siamo in vantaggio, e il bomber è lo stesso. Il mister comincia a fare gli scongiuri viste le coincidenze, ma sa già che stavolta finirà diversamente…

Il primo tempo scorre veloce, con tante occasioni da una parte e dall’altra. Il Varna trova il pari sugli sviluppi di una rimessa, con la nostra difesa non proprio impeccabile e il tap in da pochi passi della punta biancorossa. Ma che stavolta ci sia voglia di vincere si vede fin dall’azione successiva, con Thomas che manca il vantaggio di un nulla. Fede in mezzo al campo è croce e delizia, con giocate illuminanti ma col solito vizio del giochetto facile; Silva rispetto alla mezzora giocata mercoledì è trasformato e gioca con molta sostanza, facendo intravedere delle qualità interessanti. Ci crediamo e troviamo il meritato vantaggio sugli sviluppi di un corner, con Jan che mette la palla all’incrocio dei pali con una gran capocciata. Mancano 5′ al riposo, che arriva di li’ a poco senza ulteriori scossoni.

La ripresa comincia con un ritmo un po’ piu’ basso e con le squadre che cercano di concedere il meno possibile; il Varna vuole il pari, ma si fa vedere solo con qualche tiro da fuori ben controllato da Raffael.

La nostra girandola dei cambi comincia intorno al 60 esimo, con Matthias che cede il posto a Laurin. Nei successivi 10 minuti entrano anche Romed (per Felix), Joel (per Marian) e Seni (per Thomas). Il continuo spezzettare il gioco giova ovviamente al nostro obiettivo, che è quello di tenere il ritmo il piu’ basso possibile, anche perche’ almeno altri 3 giocatori non ne hanno piu’ e rimane solo un cambio. Che spetta al match winner Jan, rilevato da Zink che va a ricoprire un inedito ruolo di ala sinistra. Di qui fino al novantesimo in realtà non soffriamo poi molto, anche perchè i nostri avversari insistono a calciare da fuori e solo su qualche calcio piazzato corriamo qualche (piccolo) brivido. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara chiude le ostilità e noi mettiamo in cascina i primi tre punti stagionali, meritatissimi.

Sì, perchè pur non facendo faville sul piano del gioco (ma vorrei vedere, viste le premesse in preparazione!), la squadra ha cominciato a comportarsi davvero come tale. Tutti oggi hanno dato un prezioso contributo, soprattutto dal punto di vista del carattere: spettacolare vedere Pablo pressare al novantesimo nonostante abbia una manciata di allenamenti alle spalle, così come Silva, in campo con i crampi negli ultimi minuti, e Max, che oggi ha indossato la fascia di capitano ed ha dimostrato di volerla tenere. Ma trovare una prestazione insufficiente oggi è impossibile, si puo’ e si deve limare qualcosa (per il momento le fighettate proprio non possiamo permettercele), ma TUTTI hanno fatto vedere il loro potenziale. E se mercoledì eravamo un’accozzaglia di singoli in campo giusto per fare 11, ieri siamo stati un vero gruppo. Gruppo di cui fanno a pieno titolo già parte i vari allievi che ci stanno dando una mano: detto di Jan, anche Laurin ieri è entrato subito in partita con grande personalità. Ora l’importante è mantenere i piedi per terra e non pensare di aver risolto tutti i nostri problemi con una vittoria, per quanto bella. Godiamocela, questo sì: ma da domani si ricomincia a lavorare.

Alla prossima 

Jose’ Muchinho

ANNOZERO

Gherdëina-Milland 2-6

La nuova stagione della Juniores ci vede arrivare alla prima di campionato con molti dubbi e poche certezze: la promozione in prima squadra di Raoul, Mirko, Robin, Filip  Fabio e Martin priva il team di 6 titolarissimi, privandoci della cosiddetta “spina dorsale” – portiere, difensore centrale, centrocampista centrale, centravanti – e del nostro capitano-trascinatore Mirko oltre che del vice Fabio. A cio’ vanno aggiunti alcuni abbandoni per motivi di studio ed ecco che la squadra che lo scorso anno si giocava il campionato si trova in una situazione da Anno Zero, con una difficile ricostruzione da compiere. La preparazione, seppur svolta con molta serietà dai ragazzi presenti sul campo, è stata poi resa particolarmente difficile dai numerosi impegni di lavoro dei nostri ragazzi; ci presentiamo pertanto al nostro pubblico con una sola amichevole svolta (tra l’altro interna con gli allievi) e il bisogno di conoscerci ancora a fondo. Per non farci mancare nulla, poi, la Federazione decide di farci debuttare di mercoledì pomeriggio e perdiamo pertanto alcuni giocatori per motivi scolastici e lavorativi: va da se’ che il debutto diventa una montagna da scalare davvero impervia!

Infatti, solo grazie alla collaborazione di allievi e prima squadra riusciamo a presentarci in 11 al fischio d’inizio, senza portiere (in porta va Michael) e con 5 dei 6 cambi che arrivano alla spicciolata durante il corso della partita!

L’11 iniziale ci vede schierati con Michael, Laurin, Matthias, Felix, Marian, Martin, Fede, Silva, Hannes, Seni, Samuel.

L’inizio della gara è confortante, tra le due squadre c’e’ grande equilibrio e passiamo addirittura in vantaggio con un pallonetto di Samuel dopo circa dieci minuti. Lo svantaggio sveglia pero’ i nostri avversari che trovano il pari con un’azione molto simile, con la punta che anticipa Michael in uscita intorno al minuto 20

Al 28esimo facciamo il primo cambio, con Mirko che entra al posto di Silva e Michael che torna al suo ruolo naturale di centrale difensivo, lasciando la porta al numero 1 degli allievi. Una manciata di minuti ed esce anche Hannes, toccato duro già nei primi minuti, che lascia il campo a Pablo. Il riposo arriva di lì a breve senza troppi scossoni, anche se nell’ultimo quarto d’ora cominciano a vedersi delle crepe nella nostra fase difensiva.

La ripresa comincia con il Milland in pressione: la condizione fisica non ottimale di alcuni nostri giocatori comincia a farsi sentire, e di li’a poco il Milland trova il vantaggio su nostro errore difensivo. Entra Max per Marian, con Michael che si sposta in fascia per cercare una maggiore spinta offensiva, ma subiamo anche il terzo gol che pare metterci in ginocchio. Invece di li’ a poco abbiamo un sussulto con Pablo, che accorcia con un tiro da fuori area. Mancano una ventina di minuti, ci possiamo credere!

Entra anche Jonas per Fede, esausto, e passiamo ad un 4.2.4 con Seni che scala centrocampista centrale; l’efficacia di questa mossa non la sapremo mai, dato che pochi minuti dopo l’arbitro si inventa un rigore per un tocco di mano non visto da nessuno, giocatori e allenatori del Milland compresi (i mitici Gigione e Dello, compagni di mille battaglie con la maglia dell’USD Bressanone) che ci dà una mazzata da cui non ci riprendiamo piu’. Entra anche Alex per Matthias, ma ormai ci siamo squagliati, e a cavallo del novantesimo subiamo altre due reti che rendono bugiardo il passivo.

Gia’, perche’ nonostante una squadra tirata su in qualche modo, eravamo riusciti a tenere la partita in gioco fino a un quarto d’ora della fine, pur subendo in diversi momenti l’iniziativa del Milland: che pero’ e’ gia’ una squadra, dato che per un mese ha lavorato su un gruppo di giocatori che, messi in campo, sanno cosa devono fare. Noi purtroppo siamo ancora in fase di costruzione, e non si puo’ certo pretendere un gioco quando i giocatori scesi in campo si allenano con 3 diverse squadre. Il lavoro che stiamo programmando assieme al mister degli allievi andra’ proprio in questo senso, dato che per tutto l’anno ci sara’ uno scambio tra queste due squadre; sono convinto che, pazientando qualche settimana, riusciremo a prenderci delle soddisfazioni. Ma dobbiamo essere consapevoli che all’inizio sara’ dura, DURISSIMA! E i 6 gnocchi presi oggi ci devono far riflettere ma non abbattere. Ora si puo’ scegliere: o facciamo un’annata dove andiamo in giro a prendere pesci in faccia, o continuiamo a lavorare con la consapevolezza che c’e’ molto da migliorare ma che c’e’ anche della qualità a livello individuale. E questa responsabilita’ deve essere condivisa da tutti ma soprattutto dai senatori: siete voi che DOVETE trascinare il gruppo, dentro e fuori dal campo.

La differenza a questi livelli la fa il gruppo: se ognuno di noi (me per primo) cercherà, da qui in avanti, di dare qualcosa in più, sono convinto che già tra 3 o 4 partite diventeremo una squadra difficile da affrontare, cosi’ come in passato. Per tutti.

Alla prossima

Jose’ Muchinho

FINALE AMARO

VALLE AURINA – GHERDEINA 5.3

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L’ultimo turno ci vede opposti al Valle Aurina, squadra che all’andata ci aveva battuto per 3.1 in una partita completamente sbagliata da parte nostra; i nostri avversari sono carichi (vincendo ci affiancherebbero al terzo posto) e inoltre essendo finito il torneo di Eccellenza si presentano al fischio d’inizio imbottiti di rinforzi di livello. A differenza nostra: causa contemporaneo svolgimento del torneo Allievi e una (forse) eccessiva prudenza da parte della prima squadra in vista del finale di stagione che li vede impegnati in coppa tra 7 giorni, ci presentiamo a S. Giovanni (90 km di statale da Ortisei…) con 13 giocatori e senza cambi di movimento in panchina (eh si, entrambe le riserve sono portieri…)

La formazione è quindi rivoluzionata, con FILIP in porta, ROMED e MARIAN centrali, ZINK e PRINOTH terzini, MARTIN FABIO MIRKO  a centrocampo SENI HEN PABLO davanti. La partita ci vede in difficoltà sin dai primi minuti, con almeno 3 nitide palle gol concesse nei primi 600 secondi; proviamo a cambiare assetto passando ad un piu’ coperto 4.4.2, ma al minuto 20 prendiamo gol, dopo un errore grossolano in difesa. Siamo sotto ma soprattutto non siamo in partita, quasi rassegnati; il tutto procede fino al minuto 35 quando incassiamo il raddoppio. Il secondo gol pare scatenare un sussulto d’orgoglio, e creiamo la prima palla gol con un bel tiro di Mirko ben deviato dal portiere.

La ripresa ci vede finalmente entrare in partita, e per i primi minuti gestiamo sempre il pallone. Il momento chiave della gara arriva intorno al decimo minuto, con la punizione (deviata) di Mirko che si infrange sulla traversa; tempo un minuto e subiamo il terzo gol, con Marian che incespica lasciando l’attaccante avversario all’ uno contro uno  con Filip che nulla puo’. 3.0 e giochi chiusi? Macchè: l’orgoglio gardenese è espresso dal CAPITANO, che riapre la partita con un’azione personale, culminata con un tiro da fuori (parato) e col gol sulla ribattuta. Tre a uno, il pareggio sembra ancora una chimera e a quel punto è Pablo a inventarsi la giocata del 3.2 con una penetrazione dalla fascia. Partita riaperta, siamo nettamente al comando delle operazioni ma, ahimè, su ennesimo buco difensivo subiamo il quarto gol (fallo di Marian e rigore sacrosanto). Il 4.2 potrebbe essere la pietra tombale (anche perche’ il caldo torrido spezza le gambe e i nostri avversari hanno i cambi…) ma Mirko, ancora lui, si ripresenta a calciare una punizione dai 20/25 metri. Palla nel sette, gol capolavoro e partita nuovamente riaperta. Gli ultimi 15 minuti entra Werda terzino per un esausto Zink, noi continuiamo a proporre gioco ma senza esiti, e in piu’ ormai le forze se ne stanno andando; a quel punto, decidiamo di inserire Raffael in porta e spedire Filip a fare il centravanti (Hen non ne aveva proprio piu’..) e appena entrato il nostro 12 deve compiere un autentico miracolo nell’ ennesimo uno contro uno (ne abbiamo concessi piu’ oggi che in tutto il campionato…), prima della beffa finale: corner a nostro favore, due uomini a terra (uno per parte), i nostri avversari decidono molto sportivamente di proseguire e trovano il 5.3 che chiude la partita. (Per la serie “ti piace vincere facile?”: portati mezza Eccellenza e gioca pure sporco!)

A quel punto perdiamo anche Marian (si, l’uomo a terra!) e restiamo in dieci per gli ultimi scampoli di match.  Il fischio finale ci condanna quindi a non dover neanche guardare il risultato di Varna-Taufers che poteva valere il secondo posto: chiudiamo terzi assieme al Valle Aurina, ma con una differenza fondamentale: nello scontro diretto, noi abbiamo giocato con le nostre forze (che mai come stavolta erano pochine, almeno numericamente), senza affidarci per 6/11 a un’altra squadra…

Chiudere un anno meraviglioso in questo modo dispiace parecchio, ma non cambia la sostanza di uno splendido campionato: 18 vittorie su 24 partite (75%), 55 punti, in lotta per la vittoria del torneo fino al 22 aprile, almeno 6 giocatori che negli ultimi due mesi sono entrati stabilmente nel giro della prima squadra, 5 allievi fatti debuttare in Juniores e, in generale, un grande progresso tecnico e tattico da parte di tutto il gruppo. L’unico rimpianto è in questo ultimo mese essersi potuti allenare poco e non sempre per cause dipendenti dal nostro gruppo; nonostante tutto, nel ritorno abbiamo fatto piu’ punti che all’andata (28 contro 27), e quindi siamo comunque riusciti a migliorarci, disputando alcune partite veramente degne di rilievo (splendidi i confronti di vertice con Taufers e Varna). Nel complesso il bilancio è quindi assolutamente positivo, restano alcune cose da limare e alcune prospettive da chiarire, ma le premesse per ripartire e provare finalmente a vincere questo campionato ci sono tutte.

Intanto ringrazio tutti coloro che hanno collaborato in questa avventura, a partire dalla mia spalla Meme’, passando per Claudio Bernardi, Cristof Rifesser, Daniel Ortner, Elia Berti, Marco Maraner (consigliere tattico del venerdi’ sera…), Alex Demetz e in generale tutta la società che si è dimostrata sempre disponibile ad accogliere le mie richieste e soddisfare le esigenze della nostra squadra. Un ringraziamento di cuore va anche a tutti i genitori che si sono sobbarcati le trasferte, ci hanno sostenuto durante le partite (a partire dal capo ultra’, la mitica Carla!) e non hanno mai lesinato complimenti per il nostro lavoro.

Ancora due ringraziamenti: il primo al gruppo, formato da un branco di 25 ragazzi scatenati che mi hanno sempre fatto sentire la loro stima e il loro affetto, anche quando – ahimè – ho dovuto prendere decisioni difficili da digerire, dettate pero’ dalla mia convinzione di fare il meglio per la squadra (spero di non avere fatto troppi errori raghi).

L’ultima citazione (d’obbligo..) è per Manuel Parente, che mi ha portato qui lo scorso anno e mi ha fatto innamorare di questa realtà,  oltre ad avere impostato le basi del mio lavoro di quest’anno, insegnandomi davvero tanto e dandomi la possibilità di partire molto avvantaggiato nella mia prima esperienza da mister.

Ora per molti di noi è tempo di staccare la spina, almeno per un pò; non per tutti però, dato che alcuni dei nostri ragazzi terribili andranno avanti con la prima squadra, speriamo fino in fondo: vincere la Coppa  e poi gli spareggi con un gol di Robin o un salvataggio sulla linea di Raoul, giusto per citare due dei ragazzi promossi in prima, sarebbe una soddisfazione enorme, la ciliegina su questo splendido 2016/17!

alla prossima (..stagione 🙂 )

Josè Muchinho

ONDA VERDE

Gherdeina-Chienes 2.0

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L’ultima partita in casa ci vede affrontare una squadra che occupa stabilmente gli ultimi posti in classifica e che si presenta a Ortisei con 11 giocatori contati. Per aumentare un po’ il pathos, anche noi ci troviamo in piena emergenza, con tre quarti della difesa titolare assente (Marian, Max, Raoul), senza Fede a centrocampo e Mirko in attacco, solo per limitarci ai “titolari”. Abbiamo pero’ un paio di stuzzicanti novità dagli allievi, con Matthias Comploj e Matthias Runggatscher che si aggiungono al gruppo per la prima volta, in compagnia dell’ormai esperto Riffi, più volte convocato nel ritorno, schierato per la prima volta dall’inizio.

Partiamo quindi con FILIP DANGO LUCA MARTIN P. ROMED MARTIN FABIO RIFFI ROBIN HEN PABLO e fin da subito è chiaro chi vuole prendere in mano la partita. Pur in maniera non ordinatissima (ma con una formazione completamente innovativa ci sta) gestiamo il pallone praticamente sempre, creando fin da subito pericoli nell’area pusterese che capitola dopo 15 minuti con una manovra da serie A, con una serie di passaggi a uno – due tocchi e lo splendido cucchiaio di Martin Messner che libera Fabio in area: il nostro capitano conclude a sua volta di prima e siamo meritatamente in vantaggio. Il copione non cambia per tutto il primo tempo, e abbiamo la clamorosa palla del raddoppio con Hen che colpisce il palo alla mezzora ma in generale siamo sempre li e collezioniamo occasioni a ripetizione. Anche il Chienes ha una palla buona, ma il solito Filip dice no con un bel tuffo sul secondo palo all’attaccante che si presenta dalle sue parti. All’intervallo c’e’ poco da dire, anche perche’ per una volta conviene anche a noi non alzare il ritmo e giocarla semplicemente sulla nostra palese superiorità tecnica.

La ripresa comincia con lo stesso copione, l’occasione piu’ clamorosa è sui piedi di Martin Messner che eredita la sfiga di Mirko e colpisce un altro legno su punizione. I nostri avversari cominciano a fare qualche fallo di troppo; clamorosamente, pero’, i cartellini li prendiamo noi (il giallo di Riffi è inspiegabile, visto il metro utilizzato) e all’ennesimo torto subito, Robin (curato da inizio partita con tutti i mezzi possibili) perde la testa: il fallo che gli viene fischiato è obiettivamente assurdo, ma la sua reazione gli costa il cartellino rosso! Rimaniamo quindi in 10 e con una sostituzione obbligata da fare (Riffi deve giocare anche con gli allievi); la scelta ricade su Zink con Martin Prinoth che va a centrocampo; passiamo quindi ad un 4.3.2 che, dopo qualche minuto di assestamento, maschera alla grande la nostra inferiorità numerica. Anche perche’ loro di li’ a poco rimangono in 10 per qualche minuto, dato l’infortunio di un loro difensore finito contro il muretto dopo un contrasto con Pablo e riprendiamo decisamente a macinare gioco. Al minuto 70 debutta Rungghi che rileva uno stanchissimo Hen, e abbiamo un’altra ghiottissima palla gol proprio col giovane subentrato, che perde l’1 contro 1 col portiere pusterese. C’e’ spazio anche per Matthias Comploj, che rileva Romed, e di li’ a poco troviamo il 2.0, con il gol di Dango, piu’ veloce di tutti a impattare il pallone su calcio d’angolo. La partita è virtualmente chiusa (finalmente),  entra anche Luki che rileva lo stanchissimo Pablo e la partita scivola rapidamente verso la fine.

Teniamo quindi vivo l’obiettivo secondo posto, con il Varna che affrontera’ sabato prossimo i campioni del Taufers e noi che andremo in Valle Aurina a giocare contro la quarta in classifica che proverà ad agganciarci. Tra sette giorni faremo i conti finali, intanto godiamoci la vittoria numero 18 in 23 partite e l’ottimo debutto dei giovani, che hanno dimostrato di poter fare la loro figura nel campionato dei piu’ grandi; in particolare, da segnalare la prestazione di Riffi, tra i migliori in campo pur essendo un 2001. Un applauso pero’ anche ai “vecchi”, con Luca che ha risposto “Presente”anche se non si allenava da un po’ e Dango che ha fatto il centrale e il bomber, entrambe cose non proprio abituali per lui. Ma bene davvero tutti, una partita intelligente e ben condotta contro un avversario sicuramente non al nostro livello, ma che non abbiamo mai fatto entrare veramente in partita, tenendo il pallone praticamente sempre. Certo chiuderla prima ogni tanto mi farebbe guadagnare qualche anno di vita (anche perche’ comunque il buon Filip uno o due miracoli deve farli sempre). Ma va bene cosi, altri 3 punti in saccoccia prima dell’ultima gara.

Alla prossima

Jose’ Muchinho