VALLE AURINA – GHERDEINA 5.3
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L’ultimo turno ci vede opposti al Valle Aurina, squadra che all’andata ci aveva battuto per 3.1 in una partita completamente sbagliata da parte nostra; i nostri avversari sono carichi (vincendo ci affiancherebbero al terzo posto) e inoltre essendo finito il torneo di Eccellenza si presentano al fischio d’inizio imbottiti di rinforzi di livello. A differenza nostra: causa contemporaneo svolgimento del torneo Allievi e una (forse) eccessiva prudenza da parte della prima squadra in vista del finale di stagione che li vede impegnati in coppa tra 7 giorni, ci presentiamo a S. Giovanni (90 km di statale da Ortisei…) con 13 giocatori e senza cambi di movimento in panchina (eh si, entrambe le riserve sono portieri…)
La formazione è quindi rivoluzionata, con FILIP in porta, ROMED e MARIAN centrali, ZINK e PRINOTH terzini, MARTIN FABIO MIRKO a centrocampo SENI HEN PABLO davanti. La partita ci vede in difficoltà sin dai primi minuti, con almeno 3 nitide palle gol concesse nei primi 600 secondi; proviamo a cambiare assetto passando ad un piu’ coperto 4.4.2, ma al minuto 20 prendiamo gol, dopo un errore grossolano in difesa. Siamo sotto ma soprattutto non siamo in partita, quasi rassegnati; il tutto procede fino al minuto 35 quando incassiamo il raddoppio. Il secondo gol pare scatenare un sussulto d’orgoglio, e creiamo la prima palla gol con un bel tiro di Mirko ben deviato dal portiere.
La ripresa ci vede finalmente entrare in partita, e per i primi minuti gestiamo sempre il pallone. Il momento chiave della gara arriva intorno al decimo minuto, con la punizione (deviata) di Mirko che si infrange sulla traversa; tempo un minuto e subiamo il terzo gol, con Marian che incespica lasciando l’attaccante avversario all’ uno contro uno con Filip che nulla puo’. 3.0 e giochi chiusi? Macchè: l’orgoglio gardenese è espresso dal CAPITANO, che riapre la partita con un’azione personale, culminata con un tiro da fuori (parato) e col gol sulla ribattuta. Tre a uno, il pareggio sembra ancora una chimera e a quel punto è Pablo a inventarsi la giocata del 3.2 con una penetrazione dalla fascia. Partita riaperta, siamo nettamente al comando delle operazioni ma, ahimè, su ennesimo buco difensivo subiamo il quarto gol (fallo di Marian e rigore sacrosanto). Il 4.2 potrebbe essere la pietra tombale (anche perche’ il caldo torrido spezza le gambe e i nostri avversari hanno i cambi…) ma Mirko, ancora lui, si ripresenta a calciare una punizione dai 20/25 metri. Palla nel sette, gol capolavoro e partita nuovamente riaperta. Gli ultimi 15 minuti entra Werda terzino per un esausto Zink, noi continuiamo a proporre gioco ma senza esiti, e in piu’ ormai le forze se ne stanno andando; a quel punto, decidiamo di inserire Raffael in porta e spedire Filip a fare il centravanti (Hen non ne aveva proprio piu’..) e appena entrato il nostro 12 deve compiere un autentico miracolo nell’ ennesimo uno contro uno (ne abbiamo concessi piu’ oggi che in tutto il campionato…), prima della beffa finale: corner a nostro favore, due uomini a terra (uno per parte), i nostri avversari decidono molto sportivamente di proseguire e trovano il 5.3 che chiude la partita. (Per la serie “ti piace vincere facile?”: portati mezza Eccellenza e gioca pure sporco!)
A quel punto perdiamo anche Marian (si, l’uomo a terra!) e restiamo in dieci per gli ultimi scampoli di match. Il fischio finale ci condanna quindi a non dover neanche guardare il risultato di Varna-Taufers che poteva valere il secondo posto: chiudiamo terzi assieme al Valle Aurina, ma con una differenza fondamentale: nello scontro diretto, noi abbiamo giocato con le nostre forze (che mai come stavolta erano pochine, almeno numericamente), senza affidarci per 6/11 a un’altra squadra…
Chiudere un anno meraviglioso in questo modo dispiace parecchio, ma non cambia la sostanza di uno splendido campionato: 18 vittorie su 24 partite (75%), 55 punti, in lotta per la vittoria del torneo fino al 22 aprile, almeno 6 giocatori che negli ultimi due mesi sono entrati stabilmente nel giro della prima squadra, 5 allievi fatti debuttare in Juniores e, in generale, un grande progresso tecnico e tattico da parte di tutto il gruppo. L’unico rimpianto è in questo ultimo mese essersi potuti allenare poco e non sempre per cause dipendenti dal nostro gruppo; nonostante tutto, nel ritorno abbiamo fatto piu’ punti che all’andata (28 contro 27), e quindi siamo comunque riusciti a migliorarci, disputando alcune partite veramente degne di rilievo (splendidi i confronti di vertice con Taufers e Varna). Nel complesso il bilancio è quindi assolutamente positivo, restano alcune cose da limare e alcune prospettive da chiarire, ma le premesse per ripartire e provare finalmente a vincere questo campionato ci sono tutte.
Intanto ringrazio tutti coloro che hanno collaborato in questa avventura, a partire dalla mia spalla Meme’, passando per Claudio Bernardi, Cristof Rifesser, Daniel Ortner, Elia Berti, Marco Maraner (consigliere tattico del venerdi’ sera…), Alex Demetz e in generale tutta la società che si è dimostrata sempre disponibile ad accogliere le mie richieste e soddisfare le esigenze della nostra squadra. Un ringraziamento di cuore va anche a tutti i genitori che si sono sobbarcati le trasferte, ci hanno sostenuto durante le partite (a partire dal capo ultra’, la mitica Carla!) e non hanno mai lesinato complimenti per il nostro lavoro.
Ancora due ringraziamenti: il primo al gruppo, formato da un branco di 25 ragazzi scatenati che mi hanno sempre fatto sentire la loro stima e il loro affetto, anche quando – ahimè – ho dovuto prendere decisioni difficili da digerire, dettate pero’ dalla mia convinzione di fare il meglio per la squadra (spero di non avere fatto troppi errori raghi).
L’ultima citazione (d’obbligo..) è per Manuel Parente, che mi ha portato qui lo scorso anno e mi ha fatto innamorare di questa realtà, oltre ad avere impostato le basi del mio lavoro di quest’anno, insegnandomi davvero tanto e dandomi la possibilità di partire molto avvantaggiato nella mia prima esperienza da mister.
Ora per molti di noi è tempo di staccare la spina, almeno per un pò; non per tutti però, dato che alcuni dei nostri ragazzi terribili andranno avanti con la prima squadra, speriamo fino in fondo: vincere la Coppa e poi gli spareggi con un gol di Robin o un salvataggio sulla linea di Raoul, giusto per citare due dei ragazzi promossi in prima, sarebbe una soddisfazione enorme, la ciliegina su questo splendido 2016/17!
alla prossima (..stagione 🙂 )
Josè Muchinho