PROVA DI FORZA

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VARNA-GHERDEINA 1.2

Dopo l’ennesima sosta (tre riposi in due mesi!) andiamo a Varna con il secondo posto nel mirino, distante 5 punti, contro una squadra che ancora lotta per il campionato e che pertanto non si puo’ permettere passi falsi, dato che il Taufers continua nella sua marcia trionfale senza interruzioni. Dopo la sconfitta di Ortisei, il Varna non si è piu’ fermato, vincendo TUTTE le partite, ed è quindi la squadra che nel ritorno ha fatto meglio di tutti.

Noi perdiamo Max e Hen all’ultimo minuto e ci schieriamo quindi con FILIP MARIAN RAOUL DANGO ROMED MARTIN FEDE FABIO MIRKO ROBIN PABLO

La partita comincia subito con un bel ritmo: come nella gara di andata, le due squadre si rispettano ma si affrontano senza paura, con occasioni da una parte e dall’altra e una gara carica di agonismo ma sostanzialmente corretta. In mezzo al campo Martin giganteggia, ma anche Fede e Fabio non mollano nulla, rendendo difficile la costruzione del gioco ai nostri avversari. La seconda meta’ di primo tempo alziamo decisamente il baricentro e alla mezzora troviamo il gol: Fabio inventa una gran palla in profondità che mette Robin a tu per tu col portiere; l’uno contro uno è micidiale, a portiere saltato pero’ calcia addosso ad uno dei difensori che nel frattempo sono arrivati sulla linea di porta. La fortuna è dalla nostra, perchè il rimpallo rimane nella zona del nostro bomber che stavolta insacca. 1.0 e gioia incontenibile!

Il vantaggio dura pero’ solo un paio di minuti, dato che su corner (regalato dopo uno svarione difensivo e un miracolo di Filip) il Varna trova il pareggio, con il loro n.4 che insacca indisturbato sul secondo palo. A questo punto il Varna prende coraggio e ci mette ulteriore pressione e trova il gol del vantaggio, che l’arbitro annulla per fuorigioco dubbio. Abbiamo anche noi un’altra chance, con Robin che non trova il gol da due passi dopo una splendida iniziativa di Martin. Nel finale, da segnalare due episodi: il giallo a Marian che di li’ a poco sara’ pesantissimo, e la tranvata che Romed riceve sugli sviluppi di un calcio di punizione. La botta è tremenda, e nonostante il riposo all’intervallo, il nostro terzino destro deve abbandonare il campo: al suo posto entra Martin Prinoth.

La ripresa comincia con i nostri ragazzi ben in partita, ma dopo appena 5 minuti rimaniamo in 10 per il secondo giallo di Marian; Martin e Mirko scalano dietro e passiamo 4.3.2, ma fino al 60esimo balliamo: il Varna ha almeno 3 palle gol, ma per fortuna non le sfrutta a dovere e il punteggio non cambia. Fede, esausto, lascia il posto ad Eliseo, che entra subito alla grande in partita, procurandosi diversi falli che spezzano il ritmo del Varna. E a 10 minuti dalla fine il gol lo troviamo noi, con Mirko che si inventa un calcio di punizione che, una volta tanto 🙂 , anziche’ prendere la traversa si infila nel sette! Un capolavoro considerata anche la distanza di circa 30 metri e la tanta iella del capitano sui piazzati si dissolve nel momento piu’ importante di questa fase di stagione.

Gli ultimi minuti sono da crepacuore (c’e’spazio anche per Seni che rileva Pablo) ma per fortuna il risultato non cambia: come all’andata, vinciamo una bella partita tra due ottime squadre, e il fischio finale consegna il campionato al Taufers con due turni di anticipo. Noi e il Varna ora ci giocheremo il secondo posto, sperando che i campioni vogliano chiudere in bellezza vincendo l’ultima di campionato con chi ci precede. In ogni caso, la risposta sul campo è stata ottima nonostante dopo il Taufers  ci sia stato un certo calo di concentrazione, visibile anche dal calo nella presenze ad allenamento. Vincere nonostante 40 minuti di inferiorita’ numerica è stata una prova di grande forza, soprattutto mentale: la squadra è viva è ha voglia di chiudere al meglio l’ottima stagione. Ancora due partite ragazzi: avanti cosi!

alla prossima

Jose’ Muchinho

A DENTI STRETTI

Plose – Gherdeina 1.2

plosegherdeina

A una settimana dalla fine del sogno “scudetto”, ci ritroviamo ad affrontare il Plose, battuto a valanga all’andata, in una situazione di completa emergenza, oltretutto dopo una settimana in cui ci siamo allenati assieme solo una volta. Assenti tra gli altri Filip, Dango, Marian, Pablo, Luca, Hen, Thomas,  Fabio reduce da un maturaball, Max e Seni dal Maturareise, per non parlare degli stakanovisti che tra juniores e prima fanno calcio quasi tutti i giorni, ci presentiamo con una formazione pressoche’ obbligata:

RAFFAEL ROMED RAOUL MAX ZINK MARTIN FEDE FABIO MIRKO ROBIN SENI

Ad accoglierci troviamo un caldo gradevole per chi sta fuori, pesante per chi deve giocare. La partita comincia con un copione chiarissimo: noi proviamo a giocare e i nostri avversari la buttano su sperando di trovare l’imbucata giusta. La partita risulta comunque gradevole ed equilibrata, noi creiamo delle buone occasioni ma i nostri avversari non sono da meno: Raffael e’ miracoloso in almeno 3 circostanze sulle conclusioni dei padroni di casa, confermando (se ce ne fosse mai stato bisogno) che ogni domenica mi tocca lasciar fuori due ottimi portieri! Creiamo qualche bella situazione soprattutto grazie alle intuizioni di Martin (geniale il lancio con cui manda in porta Mirko) e allo sbattimento di Robin, spesso pero’ troppo isolato davanti (Seni, non al top, fa meglio in fase di copertura che in fase offensiva).

Il gol del vantaggio gardenese arriva dopo una palla recuperata da Fede (che riscatta un paio di “finezze” evitabili) che arriva a Robin dopo un rimpallo: il nostro bomber è glaciale e mette a sedere il portiere, infilando nel sacco il pallone dell’1.0

L’intervallo giunge graditissimo dato che la maggior parte dei giocatori è alla frutta. Nell’intervallo decidiamo di compattare un po’ la squadra, spesso lunga nella prima frazione, passando ad un 4.4.2 con Seni che si abbassa a centrocampo e Fabio che va a ricoprire l’insolito ruolo di esterno destro. Nei primi 15 minuti della ripresa siamo pero’ in netta difficolta’, anche perche’ a molti comincia a mancare la benzina: il primo cambio doveroso è quello di un Seni davvero eroico, che ha zoppicato o quasi per gran parte del tempo impiegato, con Martin Prinoth, che va a sostituirlo come esterno destro.

L’impatto del subentrante è ottimo, dato che nei primi minuti mette piu’ volte in difficolta’ il suo avversario diretto. Quando la partita sembra tranquilla subiamo pero’ il gol del pareggio: il n.3 dei padroni di casa, nonostante qualche chilo di troppo, dimostra di avere i piedi buoni, calciando sopra la barriera una punizione dal limite dell’area.

E’ paradossalmente qui che il Plose perde la partita: il pareggio raggiunto (peraltro meritatamente) a loro va piu’ che bene; non va bene pero’ a noi, che dobbiamo continuare a far punti per non perdere terreno da chi ci precede. Certo, di spettacolo non se ne vedra’ piu’ molto, ma la voglia di vincere viene fuori alla lunga, nonostante almeno 5 o 6 dei nostri non ne abbiano davvero piu’. Fede, dopo un gran recupero, accusa un crampo e chiede il cambio; al suo posto entra Werda, che oggi debutta come giocatore di movimento dopo l’ottima prova da portiere a Naz (con Fabio che torna in mezzo).

Gli ultimi 15 minuti sono un monologo (da segnalare una grande occasione di Fabio, che spara sul portiere da buona posizione) ma il gol sembra una chimera. Anzi, a furia di sbilanciarci concediamo anche qualche spazio al Plose, che ottiene un paio di calci piazzati da buona posizione, per fortuna infruttuosi. E’ nel finale, quando ormai il pareggio sembra la conclusione piu’ ovvia, che andiamo definitivamente in vantaggio, con Mirko che sfrutta una bella assistenza di Fabio e si presenta a tu per tu col portiere; stop e tiro nell’angolino che vale tre punti d’oro. Siamo a 3 minuti dalla fine e ancora una volta sono gli istanti finali quelli decisivi! Un paio di minuti dopo c’e’ anche uno spezzone per Luki, che rileva Romed a rischio secondo giallo. Proprio lui protegge una palla importante costringendo un avversario al fallo da giallo e facendoci ulteriormente rifiatare. Non corriamo per fortuna ulteriori pericoli e dopo 4 di recupero possiamo finalmente esultare per una delle vittorie piu’ sudate dell’anno, arrivata giocando con gli attributi piu’ che con i piedi.

Certo, l’avversario non era di prim’ordine, ma con tutti gli intoppi della settimana e con il rospo Taufers da digerire si sapeva che sarebbe stata una partita complicata. La cosa piu’ bella è stata il vedere il sacrificio e l’aiuto reciproco che i ragazzi si sono dati in campo, in una situazione veramente delicata, dove quasi tutti quelli che hanno fatto i 90 erano gia’ cotti dopo 60. E qui è venuto fuori quel carattere che ci ha portato a cullare il sogno campionato, non a caso il gol della vittoria è venuto sull’asse Fabio/Mirko…ma anche tutti gli altri hanno dato quel 120 % che ho chiesto prima della gara, a cominciare dagli ottimi Zink, Romed (entrambi per la prima volta in campo 90 minuti) e Raffael, che ha fatto delle cose assolutamente eccezionali (un primo tempo da incorniciare). Tutti bravi comunque, anche i subentrati hanno subito interpretato la gara nel modo giusto, coronando la sudata collettiva con una vittoria preziosissima, con cui presentarci a Varna serenamente, cercando di replicare la splendida partita dell’andata contro la miglior squadra del ritorno.

E’ questo che chiedevo e chiedero’ fino a fine campionato: giocare ogni minuto della gara con la massima intensita’. E’ qui che si diventa veri giocatori: quando le cose sono difficili! Quando vinci sempre 4 o 5 a zero sara’ anche divertente, ma è qualcosa che capita solo a livello giovanile. Il calcio vero’ è, come diceva un mio grande mister, “kämpfen und laufen“. La differenza poi la fanno i piedi e il gioco espresso. Ma solo se sai correre e lottare. Dall’inizio alla fine.

Alla prossima 

Jose’ Muchinho

 

 

 

ALLA PARI

Gherdeina – Taufers 0.1

Risultati immagini per avanti a testa alta

Dopo una lunga rincorsa, arriviamo finalmente allo scontro diretto con la capolista Taufers. I punti di distacco sono 5, pertanto c’e’ un solo risultato utile per credere ancora nel sogno: la vittoria. Il confronto dell’andata, finito con un secco 2.0, è uno dei nostri grandi rimpianti (arrivammo a quella partita con mezza squadra fuori..), ma anche il nostro maggior propulsore: possiamo infatti oggi dimostrare a tutti, a cominciare da noi stessi, che stiamo alla pari dei nostri avversari. Anche oggi abbiamo un paio di assenze pesanti, ma nel complesso la formazione è praticamente quella titolare; ci schieriamo quindi con FILIP DANGO MARIAN LUCA RAOUL MARTIN FEDE FABIO ROBIN MIRKO PABLO, con la sola assenza di Max al centro della difesa.

La partita comincia con i ragazzi che sentono un po’ la tensione per l’importanza del match, e nei primi minuti il Taufers si rende pericoloso con il gioco che gia’ avevamo visto all’andata, ovvero un uso spasmodico delle fasce; a questo va’ aggiunto che il centravanti titolare, un 97 in orbita prima squadra, è veramente bravo a giocare per la squadra con sponde, spizzate e appoggi vari. La contromossa, gia’ spiegata ai ragazzi in settimana, viene pertanto applicata: Raoul va a curare la punta, Fabio si abbassa per dare una mano a Martin e Fede si occupa invece del loro regista. Abbiamo anche noi una ghiotta palla gol, ma Pablo viene ribattuto dal portiere in uscita. I 35 minuti successivi sono uno spettacolo per il pubblico (anche se entrambi i mister vanno a rischio infarto), con occasioni da una parte e dall’altra: Filip è miracoloso in almeno un paio di occasioni, ma anche Luca e Raoul con i loro interventi evitano il peggio in almeno due situazioni; di contro, anche noi creiamo palle gol nitidissime, con Robin che svirgola un pallonetto a tu per tu col portiere, Mirko che calcia a lato sempre a tu per tu, Robin che viene imbeccato da Dango e segna in posizione (correttamente rilevata) di fuorigioco, Mirko che, su splendido lancio di Fede viene invece fermato ingiustamente con la porta spalancata; sempre su tiro deviato di Mirko, il portiere compie un autentico miracolo.

Il primo tempo termina quindi con ottime sensazioni: è una bella partita tra due squadre forti che si affrontano a viso aperto, noi che possiamo essere sotto ma anche essere sopra (mettere quattro volte l’uomo in porta in 45′ contro la prima vuol dire aver fatto veramente un buon lavoro), e soprattutto abbiamo dalla nostra il trend ci ha visti in crescita costante dopo i primi minuti di difficolta’.

La ripresa comincia col primo cambio: Marian si arrende (anche se non al 100% ci ha tenuto a giocare a tutti i costi), al suo posto Romed G.

Sin dall’inizio si vede però che la partita sfavillante del primo tempo non c’e’ piu’, dato che entrambe le squadre faticano ad alzare nuovamente il ritmo. Se questo puo’ anche – in parte- far gioco al Taufers (con un pareggio ci eliminerebbe, anche se il Varna andrebbe pericolosamente a -1), non puo’ essere invece accettabile per noi che dobbiamo a tutti i costi segnare.

Filip ci regala un’altra magia, togliendo un pallone dall’incrocio dei pali (nell’occasione prende anche una bella botta sbattendo la testa per terra); noi continuiamo a proporre gioco ma non riusciamo piu’ ad essere incisivi come nel primo tempo

La girandola dei cambi – gia’ predisposta all’intervallo – vede l’ingresso in campo di Hannes al posto di Fede, con Mirko che scala nel ruolo di trequartista/guastatore e di Michael (classe 2001) al posto di Luca (classe 1996), con il nostro allievo che debutta tra i grandi nella partita piu’ importante della stagione e va a ricoprire il ruolo di centrale difensivo. A questo punto siamo superoffensivi, con il nostro sistema che diventa a tutti gli effetti un 4.2.3.1 con 4 punte in campo contemporaneamente, continuiamo pero’ a giocare “solo” alla pari col Taufers. Ci manca il cambio di passo ma, ahimè, forse abbiamo speso troppo nel primo tempo! Per provare a cambiare ulteriormente l’inerzia, Pablo lascia spazio a Riffi (altro 2001) con Mirko che torna a fare la punta e il giovane talento degli allievi che va a fare il rifinitore.  Mancano 15 minuti alla fine e dobbiamo provarci: nonostante gli incitamenti pero’ siamo sulle gambe, fisicamente non ne abbiamo piu’, e anche se qualche situazione si viene a creare, manca quel forcing che costringa il Taufers a rintanarsi dietro. Il passare dei minuti induce alla mossa della disperazione, è il momento del tutto o niente: il mister decide di azzardare un cambio Hen/Dango a 5 dalla fine, con un 3.3.4 rischiosissimo dietro ma che ci potrebbe consentire, creando massa davanti, di chiudere in attacco il match.

Anche questa mossa è pero’ infruttuosa, anzi negli ultimi minuti subiamo un paio di occasioni clamorose, prima dell’infausto epilogo al minuto 92, quando un tiro velleitario non viene trattenuto da Filip; sulla respinta un giocatore avversario è il piu’ lesto di tutti e la partita (e il campionato) se ne vanno verso Campo Tures. Ma è un errore che conta solo per il risultato di questa partita, dato che a quel punto col pareggio non sarebbe cambiato nulla (ricordiamoci poi che solo in questa partita sono stati almeno 3 gli interventi pazzeschi del nostro portierone che quest’anno ci ha portato almeno 10/12 punti!!!)

E’ veramente difficile oggi raccontare una sconfitta dopo la bella partita disputata (soprattutto nel primo tempo); quando l’allenatore avversario, al fischio finale, ti fa i complimenti dicendoti “oggi abbiamo avuto un po’ di c…” capisci due cose: la prima è che hai messo davvero paura alla squadra che ora più che mai è favoritissima per il successo finale; la seconda, che senza un po’ di sano c… un campionato non lo vinci!

Cio’ non toglie che al termine di questa partita, un allenatore può solo sentirsi fiero dei propri ragazzi, usciti stanchi dal primo all’ultimo. Quello che avevamo da dare l’abbiamo dato; e l’unico modo per digerire la batosta è questa consapevolezza di aver fatto il massimo. A volte basta e a volte no. Purtroppo il calcio e’ fatto anche di episodi, e questa volta non ci hanno premiato.

Chiudiamo quindi il discorso titolo senza rimpianti, e con un’ulteriore consapevolezza: oggi, con il solo Hannes come rinforzo part-time dalla prima squadra, abbiamo dimostrato che questo gruppo che lavora con grande dedizione ormai da quasi 9 mesi è un gruppo che può puntare in alto anche il prossimo anno. Inoltre, abbiamo avuto ottime risposte anche dai 2001 impiegati nella ripresa, con Michael che non ha sbagliato un pallone in 35 minuti (chiudendo anche almeno 3 situazioni complicate) e Riffi che nei 15 minuti giocati ha fatto quello che gli era stato richiesto (inventando tra l’altro un assist per Robin che solo per centimetri non è stato decisivo).

Ora bisogna ripartire a testa alta e chiudere al meglio la stagione, tenendo presente che ora abbiamo due obiettivi: il secondo posto da provare a riprenderci, ma anche il terzo posto da blindare, dato che il Valle Aurina, che si è avvicinato pericolosamente a 6 punti e c’e’ ancora lo scontro diretto da giocare

Quindi non molliamo ragazzi, c’e’ da difendere tutto cio’ che abbiamo costruito. Con 12 punti nelle ultime 4 partite.

alla prossima 

Jose’ Muchinho

 

Con la testa e con il cuore

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Brunico-Gherdeina 2.3

La partita contro i pusteresi si preannuncia molto piu’ difficile di quanto prevedibile qualche settimana fa: gli strascichi del pareggio col Naz potrebbero incidere parecchio sulla squadra, che ha la necessita’ di vincere per rimanere vicina al Taufers; a cio’ si aggiunge che ci troviamo senza Dango, Max, Fabio, Fede, Luca, Hen, limitandoci ai citare i giocatori piu’ utilizzati. Praticamente con una difesa e un centrocampo da inventare (un solo centrocampista di ruolo a disposizione); per fortuna dalla prima vengono a darci una mano Kiste e Pail, e dagli allievi viene invece in nostro soccorso Eliseo.

Ci schieriamo quindi con FILIP KISTE RAOUL MARIAN MARTIN P., MARTIN M., ELI, MIRKO, PABLO, PAIL, ROBIN.

E’ chiaro fin dal riscaldamento che un’ulteriore insidia sara’ rappresentata dal primo vero caldo torrido di questa primavera: nonostante la buona volonta’, infatti, i ragazzi in campo non riescono a tenere un ritmo alto, e la partita che ne deriva è piuttosto noiosa. Gestiamo a tratti anche bene il pallone, ma a questa velocita’ diventa difficile sfondare giocando palla a terra; ci vuole qualche giocata improvvisa e sorprendente. La prima passa dai piedi di Pablo (bel traversone in mezzo dopo fuga sulla fascia), poi tocca a Pail (che prova a calciare ma viene ribattuto), Robin (su lancio meraviglioso di Martin M. non riesce di poco ad anticipare il portiere), e ancora Pablo che, ben imbeccato, si trova la pero’ la palla sul sinistro e svirgola. Passiamo comunque nel finale di primo tempo con un capolavoro di Robin, che riceve palla appena dentro l’area, mette a sedere un difensore e calcia una botta sul primo palo da posizione decentrata, sorprendendo il portiere. Il vantaggio è meritato, anche se pure il Brunico aveva avuto la sua occasione con Filip che, come sempre, aveva tenuto su la baracca. Un paio di minuti dopo Robin ha anche la palla del raddoppio, ma il suo diagonale esce di pochissimo. Si va all’intervallo con 3 cambi gia pronti: i due dovuti della prima squadra e quello di un esausto Martin P.

Rientriamo in campo e troviamo subito il 2.0 con Robin, che sfrutta un assist di Pail, e a questo punto la partita sembra chiusa: ma in una manciata di minuti cambia tutto… Martin “scippa” il cambio a Kiste (non ne aveva piu’), entra Romed, ma proprio mentre Zink e Seni terminano il riscaldamento, Kiste viene espulso per fallo appena dentro l’area (chiara occasione da rete); rigore sacrosanto che viene trasformato e ora abbiamo 40 minuti da gestire in 10. Entra Zink per Pail, con Marian che passa centrale e la squadra che passa al 441 con Pablo che in realta’ gioca un po’ piu’ alto. La cosa interessante è che in 10 teniamo comunque il pallino, anche se i numerosi falli del Brunico spezzano il gioco; un’occasione clamorosa per chiudere il conto capita sui piedi di Pablo, ma il suo rasoterra esce di pochissimo. La stanchezza comincia a farsi sentire e diversi giocatori cominciano ad accusare i crampi, ma resistono stoicamente. Martin giganteggia a centrocampo, spalleggiato dai fidi scudieri Mirko ed Eli, e il possesso rimane saldamente nelle nostre mani. In una delle rare sortite offensive dei bianchi di casa è Zink a salvare sulla linea a Filip battuto.

A 12 dalla fine tocca a Seni sostituire lo stanchissimo Pablo, e proprio quando la partita sembra poter essere portata a casa, ci addormentiamo su un corner, lasciando un avversario saltare da solo per un 2.2 beffardo, che metterebbe fine alla nostra rincorsa. Ma se c’e’ una cosa che abbiamo dimostrato quest’anno è quella di non mollare MAI: ci ripresentiamo a centrocampo con la grinta e la cattiveria necessarie, riprendendo a macinare gioco; il pareggio arriva a 5 minuti dalla fine con un’altra giocata meravigliosa di un Robin che, ben imbeccato, scarta un difensore e il portiere prima di insaccare! E’ il tripudio di un gruppo fantastico, che recupera una situazione compromessa in una situazione di inferiorita’ numerica e con Eli e Mirko veramente al limite.. Difatti il capitano chiede il cambio, con Thomas che va centrocampo per l’assalto finale del Brunico. E proprio in overtime, sono le manone di Filip a certificare la conquista dei 3 punti con una parata a dir poco strepitosa. Come la prestazione di tutti i ragazzi, che hanno dato il 120% in una situazione veramente difficile. E si sono meritati il diritto di provare, tra due settimane, a riaprire definitivamente il campionato. Raggiungendo quota 46 punti, con 15 vittorie su 19 partite. Uno score eccezionale!

Il riposo pasquale ci viene questa volta in aiuto, dovendo recuperare un po’ di condizione e qualche acciaccato. E soprattutto ci dara’ la possibilita’ di staccare un pochino mentalmente, dato che queste ultime partite sono state sorprendentemente pesanti. Merito degli avversari, certo (d’altra parte quando arriva la seconda in classifica si tende a dare il massimo), ma anche di un nostro momento poco brillante. Durante una stagione, un calo ci puo’ stare; ora abbiamo un rush interessantissimo con ancora diverse partite difficili (oltre al Taufers, abbiamo ancora il Varna e il Valle Aurina, per cui contro le altre 3 squadre ai primi 4 posti), e alcune piu’ abbordabili (Chienes, Plose), ma quello che Naz ci ha insegnato è che le partite facili non esistono. Soprattutto se la condizione fisica non è ottimale. Per fortuna abbiamo il tempo di ricaricare le batterie e presentarci allo scontro diretto con il nostro vestito migliore.

Daje raga… avanti così!

alla prossima 

Jose’ Muchinho

BLACKOUT

NAZ – GHERDEINA 1.1

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Dopo la sosta dovuta al ritiro del Ridanna, affrontiamo una trasferta sulla carta abbordabilissima: il Naz ha infatti fin qui disputato un campionato mediocre, subendo 57 gol e vincendo appena due partite; all’andata, oltretutto, lo abbiamo asfaltato con un sonoro 4.0. Assente Mirko, ci schieriamo con WERDA DANGO MAX RAOUL MARIAN MARTIN FEDE FABIO HANNES ROBIN PABLO.

La partita comincia coi padroni di casa sorprendentemente tonici, andiamo in difficoltà per qualche minuto e solo la concentrazione di Werda, al debutto stagionale, impedisce al Naz di trovare il vantaggio. Pur non giocando al meglio, creiamo una grande occasione con una accelerazione di Hannes che serve un bel pallone a Fabio, che da buona posizione angola troppo il tiro. I nostri avversari mettono la partita sul piano nervoso e noi cominciamo a cadere nella trappola; Marian, colpito duro, deve lasciare il campo (al suo posto Luca con Raoul che passa terzino), ma in generale il giovane direttore di gara non riesce a tenere in mano la gara, che gradualmente si innervosisce, anche perche’ i nostri avversari ricorrono al fallo sistematico senza ricevere sanzioni disciplinari. Il piu’ ingenuo a cadere nella tattica avversaria è Fede, che riceve un giallo sacrosanto e rischia il secondo; essendo chiaro che al prossimo fallo rimarremmo in 10, il mister decide di inserire Hen a un paio di minuti dalla fine, anche in vista di un cambio di modulo nella ripresa. Il primo tempo si chiude con una sola consapevolezza: clamorosamente, il migliore in campo è il nostro portiere, e il Naz ha creato almeno 5 o 6 palle gol contro le 2 o 3 nostre. Nell’intervallo decidiamo quindi di passare ad un 442 che in realta’ e’ piu’ un 424, visto che tanto il Naz il centrocampo lo salta sistematicamente; Hannes e Pablo diventano esterni di centrocampo con Hen e Robin punte.

La mossa, almeno inizialmente, pare funzionare: restituiamo infatti al Naz l’inizio scoppiettante, creando un paio di palle gol nei primi minuti. Ma è un fuoco di paglia, dato che lentamente torniamo al livello del primo tempo. I padroni di casa poi spezzano continuamente il gioco senza che vi sia traccia di cartellini. La situazione simbolo è quella che vede una nostra azione fermata per fallo da dietro da parte del capitano gia’ ammonito, tra l’altro fermando un nostro contropiede, senza che scatti la logica seconda sanzione (e ci poteva stare anche il rosso diretto..). Ormai siamo tutti un fascio di nervi, e la sensazione è che solo un episodio possa cambiare la partita. E purtroppo l’episodio arriva a nostro sfavore, con un rimpallo al limite che mette un giocatore del Naz a tu per tu con Andrea che nulla puo’ di fronte al tiro nel sette del giocatore in maglia bianca. A un quarto d’ora dalla fine siamo clamorosamente sotto. E sulle gambe: almeno 3 o 4 dei giocatori in campo non ne hanno piu’, ma in panchina c’e’ solo un giocatore offensivo, e il dubbio su chi togliere li’ davanti (Pablo e Hannes sono alla frutta) si trascina per qualche minuto. Nel frattempo proprio Pablo mette in difficolta’ il portiere con una bella punizione e Raoul, anche lui toccato duramente piu’ volte alza bandiera bianca. E’ il segnale del tutto per tutto: Thomas, gia’ pronto ad entrare, va a sostituire il nostro difensore e passiamo, per la prima volta in stagione, alla difesa a 3, con una squadra che va a ridisegnarsi con un 343 ultroffensivo: in campo ci sono infatti, contemporaneamente, Pablo, Hannes, Thomas, Robin e Hen. La mossa non sortisce effetto fino alla (veramente tardiva) espulsione del capitano del Naz. Con l’uomo in piu’ e i 5 attaccanti in campo troviamo finalmente il pari, con Thomas che sguscia in fascia e serve Robin che batte a rete da pochi passi. Siamo ad un paio di minuti dalla fine, ma in questo breve lasso di tempo abbiamo un paio di occasioni pazzesche non trasformate dai nostri esausti attaccanti e pure un rigore allucinante non fischiato per il piu’ clamoroso dei falli di mano (l’arbitro dira’ di non averlo visto perche’ coperto, peccato che l’ho visto io da 60 metri tanto era alto il braccio).

Finisce qui, col nervosismo nostro e la gioia del Naz, che trova contro i secondi in classifica il nono punto in campionato.

In sintesi, la nostra peggior partita stagionale coincide probabilmente con la miglior partita dei nostri “simpatici” avversari; lasciando perdere l’impostazione data alla gara da parte loro (con l’arbitro di Milland avrebbero chiuso in 7, portando noi a chiudere in 9), dobbiamo fare tutti mea culpa per come abbiamo approcciato a questa partita. Ci sono alcune attenuanti, per carita’. Ma abbiamo le nostre colpe e sono gigantesche. Pareggiare contro una squadra a cui ne hai fatto 5 all’andata con la formazione quasi al completo nella nostra situazione di classifica è un enorme passo indietro. C’e’ stata poi una serie di coincidenze che ci ha sfavorito (riposare in questa fase del campionato non è certo un vantaggio – e farlo 3 volte in un girone di ritorno è follia pura-; un arbitro di 18 anni non proprio pronto a gestire una gara di questo tipo; il primo caldo stagionale), cio’ non toglie che oggi ci è mancata la mentalita’ vincente ed abbiamo restituito quello che la buona sorte ci aveva regalato all’inizio del ritorno.

Abbiamo sbagliato tutti. Io di più, perchè ero convinto che queste due partite prima dello scontro diretto fossero poco più’ di una formalità, dato il nostro enorme vantaggio tecnico e i passi avanti fatti sul piano del gioco. Probabilmente ho fatto trasparire questa mia convinzione, dando l’idea ai ragazzi che sarebbe stata una passeggiata.

E forse essere li’ in alto ci ha fatto soffrire di vertigini. Nonostante siamo lassù da ormai due anni, l’anno scorso la presenza del SuperLazfons ci metteva in condizione di non poter competere per il titolo, dandoci quindi un alibi. Ora possiamo farlo e probabilmente abbiamo subito la pressione e la stanchezza mentale di un inseguimento che dura da ottobre.

E’ il momento di liberare la mente, perchè sicuramente dopo ieri le nostre possibilita’ si sono ridotte, ma fino al 22 aprile possiamo rimanere in corsa. C’e’ ancora lo scontro diretto per provare ad andare a – 2 e sperare in un loro passo falso. Come lo abbiamo fatto noi, possono farlo anche loro. Ma ora dobbiamo battere il Brunico. Al Taufers ci penseremo poi.

Alla prossima

Jose’ Muchinho

VISTO CHE SIAMO IN PAUSA…

La sosta dovuta al ritiro del Ridanna ci permette di tirare il fiato e di goderci la situazione di classifica brillante. Ieri sera ci siamo goduti una carbonazza cucinata dal mister e i dolci preparati dalla ragazza di Meme’, passando una bella serata in Clubhouse. Ma è anche il momento  di rendere omaggio ai giocatori che si sono maggiormente distinti nel girone di andata (il sondaggio era stato lanciato durante la sosta invernale, poi cause di forza maggiore me lo hanno fatto riporre nel cassetto fino a ieri sera)

MIGLIOR GIOCATORE GIRONE DI ANDATA – STAGIONE 2016/17

Juniores FC Gherdëina

hu

La top five vede rappresentati tutti i reparti e attraversa quella che in gergo viene definita come spina dorsale della squadra: portiere, centrale difensivo, regista di centrocampo e centravanti; a loro si aggiunge il capitano, che è stato impiegato sia come esterno d’attacco che come centrocampista avanzato. Cinque giocatori che si sono distinti, dunque, ma in un un contesto che ha visto gli oltre 20 giocatori impiegati dare il massimo da agosto a novembre, permettendo così anche a questi ragazzi di rendere al meglio. Passiamo ora alla classifica finale!

messner 1 MARTIN MESSNER          43 punti

Il nostro metronomo, centrocampista infaticabile, avrà perso forse due palloni in tutto il girone di andata.Una gran prima parte di stagione, condita da allenamenti sempre al top e premiata anche da alcune convocazioni in prima squadra. Leader silenzioso del centrocampo, a volte da’ l’impressione che potrebbe giocare 3 partite di seguito. E’ stato votato da 19 giocatori su 21, a dimostrazione di quanto i compagni si rendano conto dell’importanza del suo lavoro in mezzo al campo.

demez 2 MIRKO DEMEZ               22 punti

Il Capitano, dentro e fuori dal campo. Un solo neo nella sua prima parte di stagione, l’espulsione col Brunico che gli è costata la partita col Taufers. Per il resto, ci ha regalato gol d’autore e gol da opportunista, trascinando sempre la squadra fino al 90esimo con la sua grinta e caparbietà, sacrificandosi spesso anche a centrocampo. Ha iniziato alla grande anche il ritorno nonostante non fosse al top. Avanti cosi’!

moroder 3 ROBIN MORODER                19 punti

Il terminale offensivo della squadra, dopo un inizio in sordina dovuto alla mancata preparazione (causa infortunio e dubbi amletici) ha cominciato a segnare e non si è piu’ fermato. Il suo impatto sul nostro gioco è altissimo anche per il modo in cui riesce a far salire la squadra. Ne sanno qualcosa anche i ragazzi della prima squadra, puniti due volte giovedì scorso dalle sue giocate. Talento puro.

4 FILIP STUFFER 16 punti

Un grande, grandissimo portiere! Non viene chiamato in causa cosi’ spesso, per nostra fortuna, ma quando c’e’ bisogno delle sue manone, lui è sempre pronto a mettere in cassaforte i 3 punti. Semplicemente, è come avere un attaccante da 20 gol a stagione. Quando avra’ cominciato a farsi sentire un po’ di piu’, avremo in casa un portiere da Oberliga. Per il momento ci accontentiamo di avere il miglior portiere del campionato…

5 MAX PITSCHIELER 11 punti

Ha trovato sin da subito la continuita’ che gli era mancata negli ultimi due anni per colpa degli infortuni, tornando dove gli spettava: a comandare la difesa, da vero leader maximo. Insuperabile di testa e tignoso nell’uno contro uno, è stato autore del nostro primo gol stagionale. Ottima poi l’intesa con Raoul, con cui forma una coppia assortita al meglio.

Giocatori votanti: 21

Punteggio attribuito: 3 punti al primo, 2 punti al secondo, 1 punto al terzo designato da ogni giocatore. Per votare bisognava aver visto almeno il 50% delle partite dell’andata

Hanno votato solo i giocatori.

In totale sono stati votati 8 giocatori

alla prossima 

Jose’ Muchinho

UN DERBY TIRA L’ALTRO!

Milland-Gherdeina 1.3

La quarta giornata ci vede avversari di una squadra in grande forma, a punteggio pieno in questo ritorno. Per il mister è un derby sentitissimo, noi abbiamo qualche acciacco ma decidiamo di buttare tutti nella mischia fin dal primo minuto e poi vedere come va: FILIP ROMED D. MAX RAOUL MARIAN MARTIN M. FABIO MIRKO ROBIN HANNES PABLO sono gli 11 scelti per cominciare la gara. Il campo di Milland è notoriamente un campo di patate, come ci accorgiamo fin dal riscaldamento, con palloni incontrollabili anche dai piedi sopraffini del mister 🙂

Al fischio d’inizio partiamo subito alla grande, e nei primi 5 minuti creiamo almeno 3 nitide palle gol: clamorosa quella che Hannes (al rientro dopo lungo infortunio) scaraventa sulla traversa da un metro, con Robin che calcia poi alto la ribattuta. Nei primi 15 minuti Pablo è devastante, ma in generale arriviamo facilmente in porta, con tutti i nostri attaccanti. Quando arriva il gol dell’1.0, intorno al minuto 18, abbiamo già sprecato almeno 5 palle gol. L’azione del vantaggio vede Robin, partito in fuorigioco,  calciare prima sul portiere da buona posizione e poi andare velocemente sulla ribattuta per sbloccare una partita che sembrava stregata. La gara trova poi nel nostro capitano, oggi in condizioni fisiche precarie, un altro protagonista: la bella sgaloppata di Pablo mette in difficoltà il portiere che non riesce a respingere al meglio il suo cross; Mirko è un rapace e insacca il 2.0 che indirizza definitivamente la partita. Di li a fine frazione ci mangiamo altri 3 gol, per un totale di almeno 8-10 palle gol sprecate in nel primo tempo (di cui almeno 4 clamorose), roba da record del mondo! Hannes ha il tempo di sbagliare un altro gol poi chiede il cambio, al suo posto entra il Cammello (minuto 35)

Si giunge all’intervallo dopo 43 (…) minuti di gioco, il clima è incandescente e la partita a tratti irreale, dato che, pur arbitrando nel complesso abbastanza bene, il direttore di gara da’ l’idea di essere un po’ orientato dalla nostra parte, quanto meno nei casi dubbi; questo ovviamente influenza entrambe le squadre, e anche se  per noi è un vantaggio, ci rende difficile mantenere al 100 per 100 la concentrazione. Si riparte con un solo obiettivo: chiudere al più presto la partita, dato che gli sprechi del primo tempo lasciano comunque la gara in bilico. Il gol del KO arriva in maniera rocambolesca, con l’arbitro che intercetta un passaggio del Milland lanciando il nostro contropiede, con verticalizzazione immediata che Robin capitalizza per il 3.0 in posizione quantomeno dubbia; il mister protesta e viene allontanato. E’ il momento di richiamare Mirko in panca, dopo 60 minuti di cuore e volonta’ premiati dal gol, al suo posto entra Dango con Romed che avanza a centrocampo. La partita ormai ha preso la sua direzione e nulla pare poterci mettere in difficoltà, ma siccome siamo generosi, decidiamo di farci un gol col piu’ classico del “Mia!” Tua!” “Sua!” con un attaccante giallonero che insacca e ringrazia. E’ per fortuna un calo di tensione isolato, continuiamo ad avere il pallino e creiamo ancora occasioni con Robin e Pablo che non riesce a mettere il sigillo ad una bella prestazione.

Al minuto 75 entra Hen per Marian, con Romed che scala nuovamente in difesa, poi il Milland rimane in 10: un brutto fallo su Robin, punito giustamente col giallo, causa la protesta vibrante dell’autore dello stesso, che viene quindi sanzionato con un secondo cartellino ed espulso. La superiorità numerica ci aiuta a controllare il match fino allo scadere (c’e’ anche una manciata di minuti per Zink), ma il triplice fischio che non conclude le ostilità dato che il 13 del Milland si fa buttare fuori per proteste. La foto finale della partita vede l’arbitro circondato dai nostri avversari, che evidentemente non mandano giù non tanto il risultato (la nostra vittoria ci sta’ tutta, almeno 15 palle gol a 3..) quanto l’atteggiamento del direttore di gara, che in effetti è parso non proprio obiettivo in alcune decisioni chiave.

Una partita non entusiasmante che ci regala comunque ulteriori 3 punti e ci mette in condizione di continuare a sognare in vista dello scontro diretto col Taufers: domenica infatti riposiamo (con 3 punti che ci verranno attribuiti a tavolino col Ridanna) e poi abbiamo due gare abbordabili con Naz e Brunico prima del D-Day del 22 aprile.

Prima di chiudere, una breve parentesi per raccontare la vittoria di due giornate fa col Val Badia, dato che per lavoro non ho potuto scrivere il pezzo: è stata una partita equilibrata e con tanta tensione agonistica, nonostante sulla carta fossimo nettamente favoriti. Dopo un primo tempo equilibrato (ma con piu’ occasioni nostre), succede tutto nella ripresa, con Hen che entra dalla panchina e sblocca a meta’ tempo; al 40esimo una punizione ben calciata trafigge Raffael, ma nel finale, con l’inserimento della quarta punta Misch mettiamo alle corde il Badia, che cade col secondo gol di Hen, eroe di giornata, in pieno recupero. il 2.1 finale ci consegna la seconda vittoria di fila a tempo scaduto, sintomo di un po’ di fortuna ma anche di una gran voglia di vincere. 

Questo primo ciclo di incontri si chiude quindi con 4 successi su 4, e data la nostra preparazione, svolta quasi interamente in palestra, è un risultato strepitoso! Ora bisogna andare avanti su questa strada, cercando pero’ di recuperare la nostra continuità nel possesso palla, che anche a causa del nostro ritardo di condizione siamo riusciti ad esprimere solo a sprazzi. Per il resto, godiamoci questa settimana di pausa prima della fase più importante della nostra stagione.

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Alla prossima 

Jose’ Muchinho

 

LA RINCORSA CONTINUA!

Campo di Trens – Gherdeina 1.4

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La seconda di campionato ci vede opposti al Freienfeld, squadra che fin qui ha disputato un buon campionato, raccogliendo tre sconfitte (nonostante schieri per la maggior parte giocatori del 2000) e facendo soffrire tutte le prime della classe (vittoria sul Ridanna, pareggio col Varna e sconfitte di misura con noi e il Taufers), segno evidente di un ottimo progetto a lungo termine. Noi arriviamo alla gara con qualche assenza ma soprattutto con diversi acciacchi: la formazione vede pertanto due novita’ dal primo minuto, Marian e Martin Prinoth, con la squadra che si schiera quindi con FILIP MARIAN RAOUL MAX MARTIN P. MARTIN M FEDE FABIO PABLO MIRKO ROBIN.

Partiamo subito forte, e nonostante il campo sintetico ormai distrutto e la pioggia battente proviamo a giocare il pallone, raccogliendo i frutti dopo 10 minuti. Su splendida imbeccata di Fede, Pablo si inserisce alla perfezione e trova l’1.0 con bel diagonale su cui il portiere di casa non è impeccabile. Il vantaggio ci da’ ulteriore fiducia e continuiamo a produrre situazioni interessanti; in una quindicina di minuti portiamo a casa un palo incredibile di Fede e 3 gialli dei difensori avversari, messi sotto pressione dall’ottimo lavoro del nostro tridente. Nonostante qualche incertezza, anche i due terzini debuttanti fanno vedere diverse cose interessanti: Martin mette un paio di deliziosi palloni in profondita’ (suo il lancio da cui nasce il palo appena citato) e Marian arriva spesso sul fondo, dimostrando grande attitudine alla spinta offensiva. Siamo in pieno controllo del match, ma gli ultimi 5 minuti del primo tempo sono sciagurati: al 40esimo subiamo il pareggio su buco difensivo centrale (penso il primo di questa stagione) con la punta che si infila e inventa un golazo che vale il pareggio. Al 42esimo, sugli esiti di una rimessa invertita a nostro favore, Martin P. riceve una stecca tremenda che gli fa girare il ginocchio e temere il peggio. Il tempo delle inevitabili cure e si procede al cambio, col debutto stagionale di un altro terzino, Romed Goller, al rientro dopo l’infortunio subito ad agosto. Si va all’intervallo con una chiarezza di intenti comune tra mister e squadra: la partita è nostra, dobbiamo solo prendercela alzando un po’ il ritmo.

Al rientro in campo pero’ non siamo piu’ in grado di tenere in mano la partita: certo, i nostri avversari non riescono a rendersi pericolosi, ma anche noi facciamo una certa fatica a ripresentarci dalle parti del portiere avversario. Al decimo subiamo il secondo infortunio di giornata, con Marian che viene gambizzato dal 7 (gia’ ammonito e autore di un altro paio di falli oltre il limite) e deve lasciare il campo. A questo punto proviamo a cambiare qualcosa, spostanto Martin M. al centro della difesa e inserendo Riffi (classe 2001 !!) a centrocampo. Il copione pero’ non cambia: il centrocampo fatica ancora, anche perche’ Fabio e Fede sono in riserva. Abbiamo comunque un altro paio di occasioni: un gol annullato (giustamente) per fuorigioco e un tiro alto da dentro l’area di Mirko a tu per tu col portiere (il capitano viene poi fermato per un fuorigioco assurdo mentre si involava verso l’area).

Fabio, autore come sempre di una partita di grande sacrificio, dopo l’ennesima rincorsa prende un giallo pesantissimo, che gli costera’ la squalifica e a quel punto il mister decide di provare a inserire “The Camel”, arretrando Mirko a centrocampo e togliendo il nostro vicecapitano, delusissimo per la sostituzione. Il Freienfeld decide a quel punto di legittimare il pareggio: una punizione dai 25 metri calciata magistralmente chiama Filip al miracolo (mano aperta e deviazione sulla traversa). E’ il secondo tiro in porta in 75 minuti, ma tremiamo davvero anche perche’, a questo punto, servirebbe un cambio di linea come nell’hockey, data la situazione fisica di quasi tutti i giocatori in campo!

Il quarto cambio è Hen che entra per l’autore del nostro gol, Pablo; l’assetto offensivo cambia quindi nuovamente, con il nostro Massaro (per chi non lo sapesse, era una riserva del Milan di Sacchi che partiva sempre dalla panchina e spesso risolveva o chiudeva le partite…) che si sistema al centro dell’attacco con Robin che passa in fascia.

Al minuto 85 Fede alza bandiera bianca, con Zink che entra e Martin che torna a centrocampo (Riffi diventa quindi interno) e la partita sembra scorrere, inesorabile, verso un pareggio che complicherebbe non poco i nostri piani. Ma allo scoccare del novantesimo il colpo del singolo sblocca la partita: Robin decide infatti di infilarsi in mezzo a due avversari e di scagliare un destro dal limite che si infila nell’angolino basso! E’ la giocata da tre punti, quella che squaglia i nostri avversari che nel recupero subiscono altri due gol, con Seni che realizza il 3.1 con splendida penetrazione in area, dribbling e tiro sotto la traversa (e dire che il mister aveva appena finito di dire “se ora mi segna il Cammello mi spoglio!”) e Hen che trova la quarta rete sfruttando un buco del portiere. Al novantacinquesimo il finale recita 4.1 ma quanta sofferenza!

Prima del fischio d’inizio lo avevo detto: oggi sara’ piu’ dura che col Lazfons. Abbiamo alcune cose da sistemare nelle prossime 3-4 settimane per tornare al nostro livello e tornare in condizione. Certo, se si fa la preparazione per il 90 per cento in palestra, ti saltano sistematicamente le amichevoli (4 annullamenti tra sfighe varie) e ti nevica in faccia pure a campionato in corso è chiaro che parti un po’ indietro rispetto agli altri. Intanto abbiamo messo 6 punti in cascina, ma non dobbiamo mollare la presa, anche perche’, stando ad Altoadigegol (e sperando che non si tratti di fake news come a volte accade) siamo ora a 3 punti dalla vetta, e dobbiamo fare di tutto per tenere questo distacco fino allo scontro diretto.

Nonostante la prestazione poco brillante sono veramente fiero della mentalita’ che i ragazzi hanno dimostrato in campo: le gambe non giravano, ma nessuno ha mollato di un centimetro fino al 95esimo, ed è cosi’ che si raddrizzano le partite storte. Non si puo’ sempre dominare, le grandi squadre sono quelle che tirano fuori il cappello dal cilindro quando tutto sembra perduto e gli avversari ti mettono in difficoltà. E nelle grandi squadre è determinante quasi sempre l’apporto della panchina, e soprattutto lo spirito con cui entra chi è stato lasciato fuori: nel tabellino marcatori sono entrati oggi Hen e Seni, ma non trascuriamo il contributo dato dai tre terzini debuttanti (due assoluti, uno da titolare) schierati oggi, da Riffi (che dopo qualche affanno iniziale ha concluso alla grande) e da Zink, che pur avendo giocato solo 5 minuti piu’ il recupero (era entrato pero’ sull’1.1) al termine è venuto a ringraziarmi (“che bello essere entrato oggi”). Questa è la strada giusta raga: anche Werda e Misch hanno sofferto e goduto insieme a noi (90 minuti in panca, in trasferta, a prendere freddo e pioggia!) , cosi’ come i ragazzi rimasti addirittura a casa. Si vince e si perde tutti assieme, e credo che essere li’ a sognare di vincere un campionato valga tutti i sacrifici che stiamo facendo.

Ora ci attende il Badia… aria di derby!

alla prossima

Jose’ Muchinho

Fino alla fine

gherdeina-stemma lazfons

Gherdëina -Lazfons 2.0

Dopo la meritata sosta invernale (terminata in realta’ il 17 gennaio con l’inizio della preparazione invernale) i ragazzi della Juniores tornano in pista contro il Lazfons, battuto alla prima di campionato lo scorso settembre con uno splendido 4.2 a domicilio.

L’ottimo girone di andata, terminato al secondo posto nonostante la rovinosa caduta col Valle Aurina, è una grande responsabilità per tutto il gruppo: ora infatti siamo una delle squadre candidate al successo finale, pertanto tutte le squadre ci aspettano col coltello tra i denti. Il Lazfons, molto rimaneggiato (sono solo in 12 quest’oggi) dimostra fin da subito che il primo obiettivo è non prenderle: difendono molto bene fino alla loro trequarti, non aggredendo il giropalla difensivo. Appena la palla arriva a centrocapo, però, chiudono tutti gli spazi rendendo difficile la manovra.

La squadra, schierata con FILIP DANGO MAX RAOUL ROMED D. KISTE FABIO MARTIN M. MIRKO PABLO ROBIN trova comunque il vantaggio gia’ nei primi minuti, a seguito di una splendida verticalizzazione di Robin per Mirko. Il capitano si invola sulla fascia e, dopo essersi accentrato scartando due uomini, lascia partire un tiro a giro velenoso che batte il portiere degli ospiti. L’asse Robin/Mirko funziona benissimo, e si registrano un altro paio di combinazioni ad alto potenziale, che pero’ non portano al raddoppio, cosi’ come il doppio uno-due tra Mirko e Fabio, che si scambiano la palla lungo la fascia destra per piu’ di 40 metri! Dall’altra parte, a sprazzi si vede anche Pablo, che si accende con un paio di fiammate spettacolari. Da una di queste nasce il corner dove Max rischia di bissare il gol dell’andata (pallone a lato).

Alla mezzora Mirko chiede un calcio di rigore, ma l’arbitro lo rimprovera minacciandogli il giallo per simulazione. Poco dopo anche il Lazfons si accende dopo una palla persa dal fin li impeccabile Kiste, ma Filip è sempre attento e sventa la minaccia. Andiamo quindi all’intervallo con la partita in bilico dal punto di vista del risultato, ma saldamente in mano per quanto riguarda inerzia e possesso palla, anche se facciamo effettivamente fatica a macinare il nostro solito gioco.

Per provare ad alzare il ritmo il mister mischia un pò le carte, con Pail che rileva Dango e con la squadra che si riassesta con Kiste e Max centrali, Raoul e Romed terzini, Martin che scala a interditore assistito da Mirko e Fabio; davanti il trio composto da Pail Robin e Pablo.

Il nostro gioco sembra ora decisamente più fluido: con l’arretramento di Kiste e Martin abbiamo ora a tutti gli effetti due registi  e riusciamo a impostare meglio; Pail entra subito in partita e comincia a raccogliere dribbling e tiri in porta, oltre a dannarsi su ogni pallone. Robin continua la sua partita mostruosa, facendo a sportellate con un paio di avversari alla volta e garantendo l’appoggio a chiunque sia nei paraggi; il centrocampo è un trio di cani affamati, che non mollano un pallone e ricamano anche belle giocate. Intorno al settantesimo Thomas rileva Pablo e un paio di minuti dopo Marian fa il suo debutto stagionale dopo il lungo infortunio sostituendo un sontuoso Kiste (bene a centrocampo, perfetto in difesa), con Raoul che torna centrale.

L’inerzia della partita non cambia, il Lazfons crea qualche (timida) occasione su calcio piazzato ma noi continuiamo ad assediare il fortino degli ospiti, con conclusioni a ripetizione che però non trovano il bersaglio grosso. Nel finale c’e’ spazio per Hen (che rileva Robin), e il nostro lungagnone, come spesso accade, ci mette solo un paio di minuti per risultare decisivo. Su un lancio lungo va a pressare il portiere che cicca il pallone e poi cintura il nostro, lanciato ormai verso il raddoppio. Hen non fa sceneggiate e resta in piedi, riuscendo nella rara impresa di prendere un rigore senza cadere: l’arbitro infatti non ha dubbi e concede rigore ed espulsione sacrosanti. Mirko mette la ciliegina su una delle sue migliori partite calciando il rigore nel sette e il direttore di gara fischia la fine senza neanche far riprendere il gioco.

Due a zero e decima vittoria sulle tredici partite fin qui disputate. Nicht schlecht...

La gara di oggi, oltre ai tre punti, ci regala molti segnali confortanti. Innanzitutto il bilancio positivo reparto per reparto: il pacchetto difensivo ha concesso una palla gol in 93 minuti; i centrocampisti hanno fatto legna e provato sempre a giocare la palla per 90 minuti, le punte hanno tenuto in costante stato d’ansia gli avversari. Tutto cio’ cambiando anche più volte gli interpreti (abbiamo giocato con 3 difese, 2 centrocampi e 4 attacchi oggi!). Mi fa piacere segnalare anche la voglia con cui Romed, Kiste e Pail si sono messi a disposizione, divertendosi e giocando con grinta e abnegazione per tutto il tempo in cui sono stati impiegati; Romed al 90esimo ha voluto restare in campo nonostante una pallonata in faccia lo abbia costretto ad una medicazione alla bell’e meglio (io  probabilmente sarei rimasto in terra per giorni dopo una pizza del genere..)

Tanti hanno giocato da 7, alcuni da 8, nessuno da 5. Quindici giocatori impegnati e tutti pronti: non so quante volte questo capiti ad un allenatore. Ora abbiamo una settimana da sfruttare al massimo per mettere ancora un po’ di benzina nelle gambe prima della trasferta col Campo di Trens; se vogliamo trovare un limite alla partita di oggi, il ritmo non è stato mai al nostro livello (anche se in alcuni momenti nel secondo tempo ci siamo andati vicini), ma questo anche perchè, come spesso capiterà nelle prossime partite, la prima preoccupazione di chi ci affronterà sarà quella di non farci giocare. In ogni caso presto saremo al top, e lì sarà dura per tutti impostare la partita per lo 0-0. Questo è certo!

Alla prossima

Josè Muchinho

 

Occasione persa

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Gherdeina – Valle Aurina 1.3

Ultima casalinga prima di un meritato riposo, la gara con il Valle Aurina si presenta ostica dato lo score degli avversari, che fin qui hanno perso solo con Ridanna e Taufers, due squadre di alta classifica; il menu’ di giornata e’ reso piu’ appetitoso dal contemporaneo scontro diretto tra la capolista e il Varna, con possibilita’ quindi di accorciare su una o allungare sull’altra. Il campionato di seconda categoria è gia’in sosta, il mister puo’ quindi pescare anche tra i ragazzi della prima squadra. La scelta ricade su Sas, Hons e Pail, che vanno ad integrare cosi’ i 18 a disposizione. Nel riscaldamento la prima tegola: Max, toccato duro in allenamento, sente dolore negli allunghi; diligentemente, lo segnala al mister che decide di lanciare il Pera dal primo minuto.

Formazione: FILIP DANGO RAUL LUCA SAS MARTIN FEDE FABIO PABLO MIRKO ROBIN

Tolti i primi minuti di studio, la gara pare avere un’inerzia non certamente favorevole al Gherdeina: il Valle Aurina corre di piu’ ed e’ messo meglio in campo, e tolti un paio di acuti isolati, è un monologo, con la difesa in affanno su ogni taglio delle punte ospiti. Il gol è nell’aria e arriva intorno al 25esimo, con ennessimo buco difensivo e Filip impotente sulla conclusione. Le cose non vanno, è evidente, e il mister prova a dare la scossa preparando due cambi, con Pail e Moriz che si scaldano mentre il Valle Aurina raddoppia. Siamo alla mezzora e paghiamo dazio, giustamente, per il nostro peggior primo tempo. Tra l’altro, Filip compie almeno due miracoli, lasciandoci un punteggio tutto sommato recuperabile. Escono Pablo e Dango in rapida successione; gli ultimi 10 minuti vedono pero’ una squadra stranita, non abituata a questa situazione, anche se si vedono timidi segnali di riscossa.

La ripresa vede l’ingresso in campo di Hons per Fede, con la squadra che alza il baricentro, dato che, pur rimanendo col solito modulo, oltre ai 3 attaccanti di ruolo c’e’ Mirko a centrocampo. E che finalmente siamo in campo lo si vede dalle occasioni, a partire dalla (prima) traversa di Hons. Ora la partita l’abbiamo in mano, i nostri avversari si fanno notare solo per le continue trattenute (mai sanzionate) e per le plateali perdite di tempo (qui i fuoriclasse sono il portiere ed il terzino che, colpito duro, finisce fuori campo e poi rotola lentamente di nuovo dentro, infinocchiando il direttore di gara e facendo innervosire i padroni di casa, data la cospicua perdita di tempo). Colpiamo un altro legno con Mirko, ma poi finalmente arriva il gol, sempre del nostro capitano con bordata da fuori. L’ultima mossa della panchina e’ l’ingresso di Seni per uno spento Fabio, con squadra che passa ad un 4-2-4 ultraoffensivo, ma Seni non ha neanche il tempo di posizionarsi che un ulteriore errore difensivo porta gli ospiti sul 3.1. A questo punto perdiamo un po’ di motivazione, dato che ormai manca una decina di minuti alla fine, ma anche se ci proviamo con il cuore, ormai le energie sprecate per tentare la risalita si fanno sentire. Il tempo di dare una manciata di minuti a Martin che rileva Sas, oggi alla sua ultima partita con la Juniores prima di partire per gli USA (grazie di tutto, capitano!) e la gara finisce con un risultato giusto soprattutto per il pessimo primo tempo disputato; certo, con un po’ piu’ di fortuna, un punticino nella ripresa si poteva portare a casa.

Il tempo di accedere alla rete e scopriamo che il Taufers ha perso col Varna, che ci aggancia a quota 27 a meno 6 dai fin qui formidabili primi in classifica, certificando una enorme occasione sprecata.

Gia’, perche’ fino a ieri il rimanere in scia ad una squadra che viaggiava a punteggio pieno era un esercizio quasi frustrante: vincere 9 delle prime 11 partite è uno score da Juve o Barcellona, e i sei punti di distacco sembravano fin qui incolmabili: se i tuoi avversari vincono sempre (vedasi Lazfons lo scorso anno), raggiungerli è impossibile, anche con lo scontro diretto. Ora, è vero che noi usciamo con le ossa rotte dalla peggior partita stagionale, ma le conseguenze di questa ultima giornata saranno sicuramente piu’ forti per il Taufers, che ha perso la propria imbattibilita’ e molte delle sue certezze. Sono convinto che il girone di ritorno sara’ una corsa a 3 fino alla fine, dato che il Varna ha dato un’ulteriore dimostrazione della propria forza, e noi dovremo cercare di alzare ancora un po’ l’asticella per competere per la vittoria finale. Primo, perche’ oltre al terzetto di testa, abbiamo almeno altre 4 squadre con cui si possono perdere punti (Milland, Ridanna, Valle Aurina, Campo di Trens, senza dimentacare che il Lazfons potrebbe anche riprendersi). Secondo, perche’ sappiamo benissimo che la preparazione invernale per noi costituisce un problema, dato che difficilmente potremo avere accesso ai campi all’aperto, e dobbiamo fare in modo che questo non ci penalizzi come lo scorso anno, quando arrivammo alla fine con le gambe molli.  Il mister ha gia’ qualche idea, quello che si chiede ora ai ragazzi e’ di ricaricare le batterie e pensare che è ancora tutto li’, a portata di mano.Ma che per colmare il distacco e vincere bisogna essere disposti a fare ancora qualche sacrificio in più, mister compreso. Intanto vi ringrazio per questi primi quattro mesi che restano fantastici nonostante la caduta finale. Ora abbiamo quasi 2 mesi per riposarci, divertirci e pensare a tutto il resto. Dal 18 gennaio ci sara’ solo un obiettivo: i 36 punti a disposizione per entrare nella leggenda!

alla prossima 

Jose’ Muchinho