Fino alla fine

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Gherdëina -Lazfons 2.0

Dopo la meritata sosta invernale (terminata in realta’ il 17 gennaio con l’inizio della preparazione invernale) i ragazzi della Juniores tornano in pista contro il Lazfons, battuto alla prima di campionato lo scorso settembre con uno splendido 4.2 a domicilio.

L’ottimo girone di andata, terminato al secondo posto nonostante la rovinosa caduta col Valle Aurina, è una grande responsabilità per tutto il gruppo: ora infatti siamo una delle squadre candidate al successo finale, pertanto tutte le squadre ci aspettano col coltello tra i denti. Il Lazfons, molto rimaneggiato (sono solo in 12 quest’oggi) dimostra fin da subito che il primo obiettivo è non prenderle: difendono molto bene fino alla loro trequarti, non aggredendo il giropalla difensivo. Appena la palla arriva a centrocapo, però, chiudono tutti gli spazi rendendo difficile la manovra.

La squadra, schierata con FILIP DANGO MAX RAOUL ROMED D. KISTE FABIO MARTIN M. MIRKO PABLO ROBIN trova comunque il vantaggio gia’ nei primi minuti, a seguito di una splendida verticalizzazione di Robin per Mirko. Il capitano si invola sulla fascia e, dopo essersi accentrato scartando due uomini, lascia partire un tiro a giro velenoso che batte il portiere degli ospiti. L’asse Robin/Mirko funziona benissimo, e si registrano un altro paio di combinazioni ad alto potenziale, che pero’ non portano al raddoppio, cosi’ come il doppio uno-due tra Mirko e Fabio, che si scambiano la palla lungo la fascia destra per piu’ di 40 metri! Dall’altra parte, a sprazzi si vede anche Pablo, che si accende con un paio di fiammate spettacolari. Da una di queste nasce il corner dove Max rischia di bissare il gol dell’andata (pallone a lato).

Alla mezzora Mirko chiede un calcio di rigore, ma l’arbitro lo rimprovera minacciandogli il giallo per simulazione. Poco dopo anche il Lazfons si accende dopo una palla persa dal fin li impeccabile Kiste, ma Filip è sempre attento e sventa la minaccia. Andiamo quindi all’intervallo con la partita in bilico dal punto di vista del risultato, ma saldamente in mano per quanto riguarda inerzia e possesso palla, anche se facciamo effettivamente fatica a macinare il nostro solito gioco.

Per provare ad alzare il ritmo il mister mischia un pò le carte, con Pail che rileva Dango e con la squadra che si riassesta con Kiste e Max centrali, Raoul e Romed terzini, Martin che scala a interditore assistito da Mirko e Fabio; davanti il trio composto da Pail Robin e Pablo.

Il nostro gioco sembra ora decisamente più fluido: con l’arretramento di Kiste e Martin abbiamo ora a tutti gli effetti due registi  e riusciamo a impostare meglio; Pail entra subito in partita e comincia a raccogliere dribbling e tiri in porta, oltre a dannarsi su ogni pallone. Robin continua la sua partita mostruosa, facendo a sportellate con un paio di avversari alla volta e garantendo l’appoggio a chiunque sia nei paraggi; il centrocampo è un trio di cani affamati, che non mollano un pallone e ricamano anche belle giocate. Intorno al settantesimo Thomas rileva Pablo e un paio di minuti dopo Marian fa il suo debutto stagionale dopo il lungo infortunio sostituendo un sontuoso Kiste (bene a centrocampo, perfetto in difesa), con Raoul che torna centrale.

L’inerzia della partita non cambia, il Lazfons crea qualche (timida) occasione su calcio piazzato ma noi continuiamo ad assediare il fortino degli ospiti, con conclusioni a ripetizione che però non trovano il bersaglio grosso. Nel finale c’e’ spazio per Hen (che rileva Robin), e il nostro lungagnone, come spesso accade, ci mette solo un paio di minuti per risultare decisivo. Su un lancio lungo va a pressare il portiere che cicca il pallone e poi cintura il nostro, lanciato ormai verso il raddoppio. Hen non fa sceneggiate e resta in piedi, riuscendo nella rara impresa di prendere un rigore senza cadere: l’arbitro infatti non ha dubbi e concede rigore ed espulsione sacrosanti. Mirko mette la ciliegina su una delle sue migliori partite calciando il rigore nel sette e il direttore di gara fischia la fine senza neanche far riprendere il gioco.

Due a zero e decima vittoria sulle tredici partite fin qui disputate. Nicht schlecht...

La gara di oggi, oltre ai tre punti, ci regala molti segnali confortanti. Innanzitutto il bilancio positivo reparto per reparto: il pacchetto difensivo ha concesso una palla gol in 93 minuti; i centrocampisti hanno fatto legna e provato sempre a giocare la palla per 90 minuti, le punte hanno tenuto in costante stato d’ansia gli avversari. Tutto cio’ cambiando anche più volte gli interpreti (abbiamo giocato con 3 difese, 2 centrocampi e 4 attacchi oggi!). Mi fa piacere segnalare anche la voglia con cui Romed, Kiste e Pail si sono messi a disposizione, divertendosi e giocando con grinta e abnegazione per tutto il tempo in cui sono stati impiegati; Romed al 90esimo ha voluto restare in campo nonostante una pallonata in faccia lo abbia costretto ad una medicazione alla bell’e meglio (io  probabilmente sarei rimasto in terra per giorni dopo una pizza del genere..)

Tanti hanno giocato da 7, alcuni da 8, nessuno da 5. Quindici giocatori impegnati e tutti pronti: non so quante volte questo capiti ad un allenatore. Ora abbiamo una settimana da sfruttare al massimo per mettere ancora un po’ di benzina nelle gambe prima della trasferta col Campo di Trens; se vogliamo trovare un limite alla partita di oggi, il ritmo non è stato mai al nostro livello (anche se in alcuni momenti nel secondo tempo ci siamo andati vicini), ma questo anche perchè, come spesso capiterà nelle prossime partite, la prima preoccupazione di chi ci affronterà sarà quella di non farci giocare. In ogni caso presto saremo al top, e lì sarà dura per tutti impostare la partita per lo 0-0. Questo è certo!

Alla prossima

Josè Muchinho

 

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