IL DERBY E’ NOSTRO !!

VAL BADIA – GHERDEINA 2-4

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La terza giornata di campionato ci vede impegnati in una delle gare piu’ sentite della stagione: il derby ladino tra Badia e Gardena, confronto sempre caldo tra le rappresentative calcistiche delle due valli. Arriviamo alla partita dopo una settimana di allenamenti molto intensa, e questo fa ben sperare in vista di quella che sara’, sicuramente, una battaglia. La formazione iniziale si discosta di poco rispetto a quella di domenica col Campo di Trens: FILIP RAOUL MAX DANGO MORIZ LUCA MARTIN M. FABIO MIRKO PABLO THOMAS. La novita’ assoluta è il debutto di Raoul come centrale difensivo, con Moriz che passa terzino; per il resto, confermata la squadra che, pur con qualche patema di troppo, ha battuto il Campo di Trens la scorsa giornata.

Cominciamo molto bene, e nei primi 10 minuti controlliamo agevolmente il gioco; il campo pesante pero’ rende difficile la circolazione della palla, anche perche’ il Badia pressa molto i centrocampisti. Loro davanti hanno una punta molto fisica, che crea qualche apprensione a Max e Raoul, anche perche’ spesso gioca sporco… Nonostante tutto, sembra che ci siamo, anche se non riusciamo a sfondare.

Alla prima occasione, a meta’ primo tempo, passa inaspettatamente in vantaggio la squadra di casa. Dango scivola, lasciando campo libero all’esterno offensivo, che serve un pallone in mezzo; la punta badiotta arriva e segna con facilita’. Spiazzati dall’inatteso svantaggio, abbiamo uno sbandamento che rischia di costarci caro: per fortuna sulla seconda occasionissima dei padroni di casa, San Filip compie un autentico miracolo, salvando la conclusione a botta sicura che avrebbe potuto significare “Game Over”.

Rinfrancati dalla prodezza, riprendiamo in mano le redini della partita, riuscendo a trovare il pari al 42esimo: Thomas si procura una punizione che Capitan Mirko trasforma in maniera furba, calciando di potenza in mezzo alla barriera. Passa un minuto e un buco del portiere gli consegna un pallone a un paio di metri dalla linea, ma la sorpresa e’ tale che il nostro non riesce a trasformarlo in rete.

Arriviamo all’intervallo quindi nelle migliori condizioni, a parte Thomas che deve lasciare il campo per problemi alla schiena. Si scalda Robin, altro debuttante in campionato, e noi in spogliatoio abbiamo tutto chiaro: tolti quei 5 minuti di follia, siamo stati superiori, seppur creando poco. Alzare il ritmo e continuare cosi’!

Il rientro in campo ci vede cominciare dove avevamo lasciato, ma con un po’ di cattiveria in piu’. Cattiveria che si conferma la caratteristica principale del 9 avversario, che rischia in diverse occasioni il secondo giallo ma rimane l’unico vero spauracchio per i nostri ragazzi.

Il riscaldamento di Fede, pronto a subentrare per un esausto Raoul, mi fa perdere il 2.1 di Pablo; fa lo stesso, l’importante è festeggiare il vantaggio che capovolge l’inerzia di una partita che a meta’ primo tempo sembrava difficile ribaltare. Il cambio arriva e Raoul esce tra i complimenti di supporters e compagni.

Il “Pablo Day” continua, con il secondo gol meraviglioso dopo una splendida azione corale; siamo quindi 3.1 con ancora 25 minuti da giocare. Entra Martin Prinoth per Moriz, autore di una prestazione positiva e nulla cambia tatticamente. A questo punto, soffermandosi un attimo sulla situazione, da sottolineare lo strepitoso lavoro fatto in questa fase dall’intera squadra, con tutti pronti a far legna ma anche a ricamare col pallone: giriamo che è una meraviglia, a parte qualche passaggio sbagliato (ma col campo cosi’ ci puo’ anche stare) tutti svolgono alla perfezione il loro compito. Siamo sempre nella trequarti avversaria, creando azioni su azioni. A questo punto ti aspetti da un momento all’altro il quarto gol; invece il Badia, nell’unica azione pericolosa della ripresa, trova il 3.2!

Ovviamente i padroni di casa si galvanizzano, ma a spegnere i loro entusiasmi ci pensa subito Hen, che al primo pallone giocato (era entrato da un minuto per Pablo) serve un assist al bacio per Robin. L’altro debuttante di giornata ringrazia e fissa il punteggio sul 4.2 concludendo in maniera fredda, glaciale. A questo punto è d’obbligo dare la standing ovation anche al capitano (in dubbio fino a poco prima della partita, da non credersi visto quanto si è sbattuto oggi!) che lascia il posto a Seni per gli ultimi 5 minuti di gara. La partita finisce ed è un trionfo: vincere il derby in Badia è una maniera meravigliosa per portare a casa la terza vittoria consecutiva.

La partita di oggi ha visto quindi una squadra tosta prendersi cio’ che considerava suo di diritto: le sbandate a volte costano care, e quei 5 minuti centrali del primo tempo potevano essere devastanti. Ma controllare la partita per i restanti 85 minuti è il segno che la squadra vuole continuare a imporre il gioco, anche quando il campo è pessimo (che bello sarebbe stato giocarci se non fosse stato zuppo, a vederlo è un gioiellino) e i rivali giocano per 90 minuti col coltello tra i denti. Ha funzionato praticamente tutto, con i 16 giocatori impiegati che hanno fatto il loro dovere e qualcosina in piu’. Se i cambi mantengono immutato il valore della squadra vuol dire che a disposizione abbiamo una splendida rosa. E se chi viene lasciato in tribuna è a seguire la squadra vuol dire che il gruppo si sta formando compatto. Un applauso quindi a tutti, non saprei indicare il migliore in campo stavolta, non esiste un giocatore che abbia giocato sotto il 7 (ebbene si, per deformazione professionale mi viene da dare sempre i voti..).

Un solo appunto: dalla prossima settimana sara’ in  vigore una multa per le rimesse sbagliate. Puo’ sembrare un dettaglio, ma regalare ogni partita 4 o 5 azioni agli avversari alla lunga puo’ essere pericoloso. E non deve piu’ accadere. Per il resto, giocassimo sempre come il secondo tempo di oggi, avrei ben poco da dire ai ragazzi. Se non che siamo davvero una bella squadra.

Ora la sfida col Milland sara’ sicuramente tosta, tostissima: sono sicuramente una delle squadre piu’ attrezzate per la vittoria finale (non a caso lo scorso anno facevano i regionali) e sara’ quindi una battaglia, e per me un altro derby (che tra l’altro non vinco da anni, regalatemelo!)

Non sappiamo ancora se si giochera’ a casa nostra o loro (sapremo nei prossimi giorni se lo spostamento della partita è stato accettato dalla federazione), ma sappiamo gia’ che per arrivarci al meglio dobbiamo rimanere sul pezzo e allenarci come abbiamo fatto finora.

Alla prossima 

Jose’ Muchinho

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